Lacchi: «Con la Baldaccio atteggiamento giusto, vittoria non casuale. Niente alibi: dipende tutto da noi»

Firenze, 15 febbraio 2022 – Le parole di mister Stefano Lacchi dopo il successo per 1-0 contro la Baldaccio Bruni: «Sono stati due mesi complicatissimi, il Covid ci ha colpito in maniera piuttosto pesante, non ci siamo allenati per 20 giorni, poi abbiamo ripreso molto gradualmente, con diversi giocatori fermi in attesa di rifare la visita. Ci siamo allenati spesso a ranghi ridotti o insieme alla Juniores. Dopo l’intermezzo di coppa, la squadra finalmente ha ripreso ad allenarsi al completo o quasi. Quello di Anghiari è un campo difficile per tutti, i ragazzi hanno interpretato la gara con l’atteggiamento giusto, è arrivata una vittoria non casuale. Come squadra siamo abituati a giocare di fioretto, domenica invece serviva giocare di sciabola. Siamo stati vivi, belli tosti. Siamo andati in vantaggio con Mazzanti, ma già prima avevamo creato i presupposti per il gol. Abbiamo avuto un paio di occasioni per raddoppiare già nel primo tempo, nella ripresa siamo un po’ calati ma siamo andati comunque vicinissimi al 2-0 con Vecchi. Quando non chiudi le partite è normale un po’ di sofferenza nel finale, soprattutto su un campo piccolo c’è sempre il rischio di subire gol su qualche palla inattiva. Gli ultimi 4’ minuti di recupero sono stati interminabili, ma siamo riusciti a portare a casa 3 punti importantissimi. Mancano 9 partite, la classifica è cortissima, siamo sesti ma con 3 punti di vantaggio sulla penultima. Dietro hanno vinto quasi tutte, domenica contro l’Antella sarà una gara spartiacque. Con tutto quello che è successo quest’anno dobbiamo puntare a raggiungere il prima possibile la salvezza. Quando questa squadra è al completo ha della qualità importanti, ma la nostra stagione è stata fortemente condizionata dagli infortuni prima e dal Covid poi. A volte è mancato l’atteggiamento giusto, sono contento soprattutto perché contro la Baldaccio ho visto una squadra diversa, con uno spirito eccezionale. Quando affrontiamo squadre che si chiudono, che ti vengono a prendere, che verticalizzano, spesso siamo andati in difficoltà. L’eccesso di cartellini rossi? Il non riuscire a far emergere i nostri valori ha determinato un eccesso di nervosismo, è stato un nostro limite quest’anno. Dobbiamo migliorare ovviamente, essere più maturi. Ora la società è più strutturata, anche la presenza dei dirigenti vuol dire tanto. Ci sono le condizioni, i presupposti per fare una bella seconda parte della stagione, ora dipende tutto da noi, niente alibi. Mercato? Abbiamo salutato alcuni ragazzi che avevo chiesto alla società di andare a giocare, sono arrivati La Rosa e Curumi, il portiere Mocali. Il futuro è di questi ragazzi, devono acquisire esperienza, non abbattersi, trarre il massimo, sono ragazzi che ci possono stare alla grande. Colgo l’occasione per ringraziare tutti, presidente, dirigenti, tutti quelli che mi sono stati vicini in queste ultime settimane, ho avuto qualche problematica che mi ha tenuto un po’ assente. Siamo ripartiti e speriamo si possa proseguire sulla strada che abbiamo tracciato, due vittorie nelle prime due giornate di ritorno. Sapete cosa rappresenta per me il Porta Romana, è casa, mi sento una responsabilità doppia, le sconfitte sono tremende da digerire, ma allo stesso tempo le vittorie mi fanno star bene doppiamente!»

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