Tutto il calcio minuto più… minuto meno/ Signa 1914-Porta Romana vista da Giacomo Grazzini: “Rivera, la Partida del Siglo e…”

ImageFirenze, 31 gennaio 2016 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita Signa-Porta Romana:

C’è una targa affissa nello Stadio Azteca di Città del Messico , dove sono scolpite le seguenti parole :

” El Estadio Azteca , Rinde Homenaje A Las Selecciones De :
Italia (4) y Alemania (3)
Protagonistas En El Mundial De 1970,
Del “PARTIDA DEL SIGLO”
17 de junio de 1970 ”

Stadio Azteca, Città del Messico , 17 giugno 1970:

È scoccato da pochi secondi il 110 esimo minuto del secondo tempo supplementare , della famosa “partita del secolo” , Italia – Germania, con gli azzurri in vantaggio per 3 a 2 , grazie ad una prodezza di Gigi Riva, non a caso, detto ” Rombo di tuono ” , allorquando su di un calcio d’angolo battuto dalla destra , la lunga traiettoria disegnata dal traversone , viene colpita di testa dal piccolo , ma agguerrito, attaccante tedesco Uwe Seeler , che rimette forte verso il centro , dove il ” bomber” Gerd Müller , da rapace realizzatore sottorete quale è, si getta in tuffo e sfiora di testa , appena di quel tanto da far indirizzare la palla , improvvisamente, verso il palo alla sinistra di Ricky Albertosi , il quale nostro numero uno , sempre vigile tra i pali , in una frazione di secondo , osserva e realizza tra se’ e se’ : ” No problem , Ricky , perché quel palo è già coperto da un giocatore , e quel giocatore si chiama Rivera.. ” .

Ma quella parabola prolungata dal centravanti bavarese , è davvero beffarda , perché inganna a tal punto Rivera , detto ” l’ Abatino” , tanto che la palla incredibilmente gli passa in quel pertugio , compreso tra la sua anca sinistra e quel palo medesimo , dove lui si era giustappunto appostato , infilandosi in rete proprio nell’ angolino basso , tra lo stupore e la rabbia dell’ incredulo Ricky Albertosi , che con le braccia allargate e gli occhi sbarrati , di chi non crede ai suoi occhi, urla guardando fisso il “Golden Boy” , capitano e bandiera del Milan, ora strettamente attorcigliato , per la disperazione ed il senso di colpa , a quel palo : “….Ma cosa hai fatto, Gianni, perché non l’hai presa .. ? ” e Rivera , ancora colpevolmente sotto shock : ” Mi dispiace Ricky , non ci sono arrivato , corro a rimediare..” e Albertosi rincarando la dose del suo “rimbrotto al veleno” , duro, lo ammonisce ancora : ” ..e sarà bene per te , sennò te la vedrai con me ..” . Rivera corre verso la metà campo , per ripartire subito dal cerchio di centrocampo , allorquando , non appena in possesso della palla, un pensiero lo sfiora forte : ” ..Devo scartare tutti , assolutamente , ed andare in porta da solo , per farmi perdonare ..” .

Ma poi , per fortuna ci ripensa e consegna la palla a De Sisti , il quale , in quel momento , vede Facchetti partire sulla sinistra e lo serve .

Giacinto Facchetti , terzino sinistro dalla gran falcata , serve Boninsegna in profondità sulla fascia , il quale ” Bolimba” , proteggendo la sfera con il suo corpo , fa una finta al suo diretto marcatore Schultz lasciandolo sul posto .

Poi , arrivato , a tutta velocità , sulla linea di fondo, si esibisce in un cross verso il centro, traversone il suo , che , per la verità , non va diritto verso il primo palo , ma segue una direzione più arretrata rispetto alla posizione avanzata degli attaccanti italiani ed i difensori tedeschi, cogliendo tutti in contropiede , con la sfera quindi indirizzata all’ altezza del dischetto del rigore , laddove non può arrivare e non .. Ar.. Riva , Gigi , in assoluto, ma Ar.. Rivera , Gianni , un attimo dopo , perché si è un po’ attardato , volutamente , nella corsa .

A quel punto Gianni Rivera , da vero talento naturale quale era , come se stesse eseguendo un rigore in movimento , in contro tempo, di piatto, spiazza Sepp Maier e “la mette” nell’angolo alla destra del portiere avversario , il quale numero uno , per la disperazione di tutto il popolo ” Crucco” , si butta dalla parte sbagliata , ed è 4 a 3 , e tutta l’Italia va letteralmente in visibilio, con Rivera che esulta con le braccia protese verso il cielo, per ringraziare chi gli ha dato la possibilità e la forza di rimediare “alla sua precedente colpa ” , mentre Riva al suo fianco, lo abbraccia e lo sorregge , ed è questa la foto simbolo del ventesimo secolo , nella “Partida del Siglo ” , partita che ha significato , finalmente, il riscatto azzurro , con l’ Italia che va in finale , dopo le infinite delusioni patite in tutti quei campionati del mondo giocati nel dopoguerra , con il telecronista Nando Martellini , che commosso , in diretta , dice ai telespettatori italiani :

” ..Non ringrazieremo mai abbastanza i nostri giocatori per queste emozioni che ci offrono.. ”

Naturalmente , per dare un senso al racconto , volevo anche spiegare , come questo importante riferimento storico sportivo , divenuto ormai un celebre evento , non è stato proprio da me richiamato a caso , ma trae spunto da un fatto , sul quale , tutti i quotidiani ed i mass media , in questi giorni , hanno convenuto di argomentare con intensità , mettendone in risalto l’ importanza , nel segno anche di quella grande incommensurabile riconoscenza , da tutti noi dovuta , verso di lui , il “Golden Boy ” Gianni Rivera e cioè colui il quale ha rappresentato per il Calcio Italiano ed Internazionale, uno dei più grandi talentuosi campioni , che l’Italia sia mai riuscita ad esprimere , in più di un secolo di Storia del calcio e di vita .

L’ episodio cui faccio quindi riferimento e che ha riacceso , con forza , la già immensa popolarità sorta immediata da questo personaggio dello sport e non solo , e’ stata, giustappunto, la partita di semifinale di Coppa Italia, disputatasi in settimana allo stadio di Alessandria , il quale ha visto , incredibilmente, fronteggiarsi , l’ una contro l’altra , il Milan, arrivato in semifinale dopo aver pescato un …Carpi dal sorteggio , e la sorprendente Alessandria, squadra di Lega Pro , dove Gianni Rivera militò , durante la sua adolescenza, prima di venir acquistato e tesserato nella squadra rossonera , allenata a quel tempo , dal ” Paron ” Nereo Rocco.

La Storia di Gianni Rivera la conoscano , ormai, più o meno tutti , quello che forse sappiamo un po’ meno, e’ che la giovane promessa piemontese , esordì in serie A , a soli 15 anni, con la maglia grigia dell’Alessandria , sua città Natale, incontrando in quell’ occasione proprio il Milan , nella prima giornata di campionato , dove con la maglia numero 9 riuscì ad imporsi , contro la sua futura squadra , per 3 a 1 .

Un anno dopo, ecco finalmente il debutto del ” Golden Boy” con la maglia rossonera , in Coppa Italia , il 18 Settembre 1960 , proprio ad Alessandria, sempre nello Stadio “Moccagatta” , dove questa volta si impose contro ” i Grigi” , e cioè “la sua ex squadra e la sua storia ” , per 5 a 3 .

Gianni Rivera , oltre che a vincere tutto quello che è riuscito a vincere , nella sua lunga e straordinaria carriera , fu uno dei pochi centrocampisti nella storia del Calcio italiano, a conquistare , nell’anno 72/73 , il titolo di capocannoniere del campionato di serie A , con 17 goals , anche se in coabitazione con gli altri due capocannonieri Beppe Savoldi e Paolino Pulici , rispettivamente , all’epoca , di proprietà del Bologna e Torino .

Rivera definito dai critici di tutto il mondo , come uno dei migliori ” soccer assist man” , ovvero rifinitori, di tutti tempi, nella sua Storia di calciatore , ha conquistato 4 volte la Coppa Italia, 3 volte il titolo italiano , 2 volte la Coppa delle Coppe , 2 volte la Coppa dei Campioni ed è stato premiato con il Pallone d’oro nel 1969 .

Ma di lui rimarrà , per tutti noi , giovani e meno giovani, indelebile quell’ immagine di “man of the macht ” della ” Partida del Siglo ” disputata allo Stadio Atzeca , in quel caldo pomeriggio del 17 giugno del 1970.

E dopo aver raccontato alcuni indimenticabili frammenti della straordinaria carriera di uno dei migliori numero dieci che il calcio italiano ed internazionale abbia mai conosciuto , passiamo ora a raccontare le vicende della partita odierna disputata dal Porta Romana , nel monumentale stadio di Signa , opera , la cui realizzazione , risale addirittura ai ” tempi del fascio” .

Ancora una partenza shokkante per la nostra squadra, che dopo appena 5 minuti, si trova già sot…Tomberli di un goal:

Dopo una scambio avvenuto, infatti, sulla fascia sinistra , .. Balestri , in piena corsa sulla fascia , … scaglia una ..freccia velenosa in direzione dell’ area rigore , cross che viene raccolto dal piede svelto di Bartolozzi , che da pochi passi , gira in rete, con Cecchi battuto da pochi metri di distanza , ed e’ 1 a 0 .

Ma la risposta del Porta Romana non si fa attendere, perché al 13 esimo minuto , il traversone, ben calciato da Pomo , direttamente da centrocampo, viene calibrato perfettamente sulla testa vincente di Conti, che sigla abilmente l’ 1 a 1 .

Al quarantesimo , ecco che arriva , per un fallo commesso a centrocampo , purtroppo , la seconda ammonizione sventolata dal Direttore di gara , in direzione di Antonacci , che così lascia la squadra ed i suoi compagni definitivamente in 10 uomini per tutto il resto della partita .

Al 45 esimo , ecco che un’ altra ghiotta occasione capita sulla testa di Conti, che da pochi passi gira in rete un buon traversone di Oliveri , trovando , però , sulla sua strada, i .. Guanti volanti di ..Cappelli , che negano, grazie ad una parata davvero straordinaria del loro numero uno , la gioia del goal , che ci rimane quindi strozzata ancora una volta in gola.

Si riparte , con il secondo tempo , e dopo pochi minuti , il loro numero otto , ancora lui, su calcio d’ angolo a nostro sfavore , ri..Bartolozzi ancora il risultato , anticipando tutto e tutti e siglando quindi il nuovo vantaggio a favore del Signa .

Ma la nostra squadra reagisce molto bene ed infatti al ventesimo è ancora Cappelli , il loro portiere , che risponde d’ istinto e da gran campione, su una sforbiciata in area eseguita da Ciolli .

Al 35 esimo viene annullato un goal , forse regolare , a Santini.

A tempo quasi scaduto , Conti viene liberato molto bene in area di rigore , dove però si fa rimontare all’ ultimo tempo da un bel intervento di un loro difensore , che ci .. Stupreni ogni nostra residua velleità ed aspirazione di poter cambiare il risultato .

E così finisce anche questo incontro , con un altro risultato negativo a nostro sfavore , esperienza questa che ci in… Signa, quanto sia importante nell’economia di un incontro , mantenere i nervi saldi , per non trovarsi , come succede sovente , a dover subir quindi qualche gesto arbitrale a nostro sfavore , che poi potrebbe , a sua volta , metter in serie difficoltà se non compromettere, del tutto, le eventuali nostre chances di successo.

Comunque, in virtù del temperamento , oggi dimostrato , e delle occasioni da rete numerose , ancora una volta da noi create e sventate , solo grazie alla bravura del loro portiere avversario ( a proposito , per lui , ….” Giù il Cappelli” ..) , mi raccomando , risottolineo, con forza, non molliamo , e quindi , con fiducia , ripartiamo, e stavolta per davvero.

Forza Porta Romana.

Buona settimana G.

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