Tutto il calcio minuto più… minuto meno/ Rignanese-Porta Romana vista da Giacomo Grazzini: “Ronaldo, il Saint Denis e…”

ImageFirenze, 29 febbraio 2016 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita Rignanese-Porta Romana:

Il noto ex campione di calcio Ronaldo , detto ” il fenomeno “, considerato dagli esperti di tutto il globo come uno degli attaccanti più prolifici della storia del calcio , un vero talento naturale, per intendersi , è comparso in una intervista del 23 Febbraio 2016 sul Quotidiano Nazionale , dove con molta convinzione e sincerità dichiarava : ” ..quest’ anno la Fiorentina può vincere lo scudetto..” .

Credo che Ronaldo , probabilmente a tutt’oggi , sia stato il primo ” non tifoso” a sbilanciarsi così palesemente in un simile pronostico , la quale previsione , secondo me , difficilmente si potrà avverare , considerando il fatto che davanti a noi , Viola “Gigliati ” per eccellenza , in graduatoria, due treni Eurostar ad Alta Velocità ci stanno già precedendo e cioè , la locomotiva made in ..Italo della Juventus , con scompartimenti fatti di gente ..Allegri , dove si beve , si .. Mandzukic e si..Dybala a volontà , e poi c’è il ..freccia azzurra di Napoli , popolata da gente che quando vuole.. Insigne calcio a tutti .

Posizionata in classifica appena dietro di noi , o forse un attimo sopra , ci sta pure la Roma , la quale , dopo essere stata lo scorso mese , presa un po’ a … Pallotta da ogni dove , pian .. Pianjc sta attualmente recuperando il terreno perduto , dando ultimamente , con un deciso cambio di rotta e con una energica e consistente ..Spalletti ben assestata a destra e sinistra , il benservito a .. Totti quei vetusti e obsoleti moduli di gioco , che da lungo tempo ormai sono superati , optando invece sapientemente verso il più consistente ed adatto modulo a .. Piramide , con il .. Faraone , ben piazzato sulla .. fascia destra , mentre su quella sinistra chi ci ..Salah ? Mah , forse ..Salah quel che Salah ..!

Comunque , ritornando all’ argomento principale e cioè al “‘Ronnie” calciatore ed alle sue previsioni , questa sua coraggiosa ed ultimissima affermazione , resa giustappunto dal campione carioca , dopo grande riflessione , ha sicuramente incrementato la simpatia che già molti frequentatori del “Bar Marisa “, probabilmente , nutrivano nei confronti di questo asso del pallone , personaggio quest’ ultimo , dicevo, che talvolta tuttavia , nel corso della sua pluridecorata carriera , non ha mancato di svelare pubblicamente qualche lato oscuro e fragile della sua , apparentemente , radiosa e vincente personalità .

A tal proposito , rimane a tutt’ oggi un gran mistero , quel che accadde a Ronaldo in quella famosa finale mondiale del giugno del ’98 in Francia , dove con la Selecao brasiliana campione uscente , si ritrovò a difendere ed a contendersi quel titolo iridato proprio contro i padroni di casa dei ” Le Bleus”, titolo conquistato appena quattro anni prima “dai verde oro ” nella terra a stelle e strisce degli Stati Uniti d’ America in finale contro l’Italia di Sacchi .

Ronaldo , quella sera a Saint Denis , a dispetto delle eccezionali performances sfoderate nelle gare precedentemente disputate del mondiale , apparve subito agli occhi di tutti quanti gli ottantamila assiepati sulle gradinate dello Stade de France , come l’ ombra di se’ stesso.

Ed infatti , per tutto l’ incontro, sembrava trasformato , come fosse rimasto da qualcosa imbambolato , non riuscendo ” il fenomeno ” , dicevo , neanche lontanamente , a sapersi esprimere , attraverso quella sua solita e disinvolta agilità , con il quale egli danzava tra le maglie fitte della difesa avversaria a ritmo di Samba .

Ma al contrario , come un fantasma avulso da quel contesto , risulto’ alla fine come uno degli artefici principali della disfatta della nazionale verde oro , la quale compagine sudamericana , da quel triplice fischio della disputa mondiale, ne uscì clamorosamente e penosamente sconfitta , con il punteggio perentorio e senza appelli , di un 3 a 0 a favore dei galletti francesi , che da quella sera in poi , se ne andavano certo in giro per le strade di tutta Europa , con il loro orgoglioso nazionalismo patriottico, a dar sfoggio di se’ e della loro cresta , sempre più impennata e messa in bella mostra , più che mai .

In ricordo di quell’ evento , che per la compagine d’ oltralpe valse naturalmente la conquista del titolo , ecco le formazioni delle due Nazionali schierate agli ordini rispettivamente di Mr. Jacquet e Mr. Zagallo :

Francia : Barthez, Thuram , Lizarazu, Dasailly, Leboeuf, Karembeu, Petit, Deshamps, Djorkaeff, Zidane, Guivarc’h
Brasile : Taffarel, Cafu’, Roberto Carlos, Dunga, Junior Baiano , “Pluto” Aldair , Rivaldo, Cesar Sampaio, Bebeto, Ronaldo, Leonardo.
I marcatori dell’ incontro risultarono : Zidane al 27 e 45 , Petit al 90+ 3

Per di più, le condizioni fisiche di ” Ronnie” Ronaldo, all’ indomani della sua ” Waterloo parigina ” , destarono ancor più scalpore e preoccupazione, agli occhi sempre vigili e critici di tutti i mass media ,addetti ai lavori e sportivi in genere , proprio quando con la sua squadra faceva ritorno in patria. A tutti quanti furono ben visibili in mondovisione le sue difficoltà manifeste, mentre scendeva giù dal velivolo verso la sua terra natale , in una maniera così penosamente claudicante , lungo quella che sembrava essere ormai diventata una interminabile scaletta d’ aereo , maniera e condizioni quelle del campione carioca , risottolineo, che avrebbero potuto maggiormente rassomigliare , forse più ad un vecchio di 90 anni suonati , anziché , che ad un ragazzo di 22 anni nel pieno del vigore della sua brillante e promettente carriera agonistica .

La vicenda assunse addirittura per qualche tempo i connotati di un vero e proprio Thriller , per non dire “Noir” , visto l’ appartenenza geografica del ” luogo del delitto” , vicenda rimasta ancora oggi avvolta in un alone di mistero grigio e tetro , dal momento che molti giornali , insospettiti dalle condizioni senza risposta del campione ed incoraggiati da qualche presunta testimonianza di chi si era trovato nei paraggi dell’area spogliatoi , ipotizzarono, che il giovane talentuoso attaccante sudamericano, potesse essere stato una vittima sfortunata di farmaci sbagliati , da lui stesso assunti o erroneamente a lui somministrati, direttamente dal team medico brasileiro , proprio nelle 24 ore precedenti alla partita di finale .

Tali farmaci , si ipotizza , lo avrebbero dovuto, in quattro e quattr’otto , risistemare da qualche presunto acciacco fisico , sorto proprio negli ultimi giorni , farmaci che invece lo trasportarono drammaticamente sino ai limiti di un pericoloso collasso cardiaco con tanto di svenimento finale .
Tale fatto, che colpì così duramente Ronaldo nell’ estate del 1998, non scalfi’ neanche per un po’ la sua prodigiosa carriera da calciatore , la quale lo vide ancora una volta come assoluto protagonista nel Mondiale successivo e cioè quello del 2002 , dove trascinò , con i suoi 8 goals e le sue giocate da campione, la nazionale verde oro al successo finale nella competizione che si tenne nelle lontane terre di estremo oriente Nippo Coreane .

Ricordiamo quindi le principali tappe della sua meravigliosa carriera costellata di così tanto onore e successo : due volte campione del mondo , due volte campione del Sudamerica , vincitore con l’ Inter di una Coppa UEFA , vincitore di due campionati spagnoli e di una Coppa Intercontinentale con il Real Madrid , una Coppa delle Coppe col Barcellona , col PSV una coppa d’ Olanda , due supercoppe in Spagna , ect ect

A livello personale, egli e’ attualmente il detentore del record delle marcature realizzate nelle fasi finali dei mondiali con 15 reti . In Nazionale poi vanta la bellezza di 62 goal in 98 partite . È stato nominato 3 volte giocatore dell’ anno Fifa ed ha vinto 2 volte il pallone d’oro. Nel marzo del 2004 e’ stato inserito da Pelé in 13 esima posizione , nella lista dei migliori 125 migliori calciatori viventi .

E nonostante tutti questi meriti e riconoscimenti , tutti quanti noi abbiamo sempre negli occhi , la crisi di pianto in cui sprofondo’ con la maglia nerazzurra dell’ Inter , al triplice fischio nell’ ultima giornata di campionato, per uno scudetto perduto contro la Lazio per 4 a 2 all’ Olimpico il 5 maggio 2002 , con il tricolore che se ne andò via ancora una volta per arricchire la già stracolma ed insaziabile bacheca bianconera della Juventus .

E sull’ onda delle gesta di Ronnie ” il Fenomeno ” , passiamo a raccontarvi quel che è successo nello stadio di Rignano sull’ Arno , dove molti anni fa incomincio’ a tirare i primi calci il nostro premier nazionale , Matteo Renzi .

Ore 15,01 pronti via :

Nel primo quarto di gioco , le due squadre si studiano con un certo timore reverenziale reciproco , galleggiando su un equilibrio tattico , almeno fino al minuto 16 allorquando su di un cross effettuato da Gori , Torrini interviene di testa sfiorando il montante alla sinistra di Burzagli .

Poi si arriva alla prima svolta della gara al minuto 27 , quando ancora su di un traversone calciato da Gori , Gurioli intercetta la traiettoria consegnando poi, su di un piatto d’argento , la sfera a Torrini , che con un piatto secco non perdona Burzagli e lo fa secco, per l’ appunto, ed è 0 a 1 per il Porta Romana .

Ma il vantaggio dura solo lo spazio di un sospiro , perché sull’ azione seguente , a seguito di uno scontro fortuito di gioco tra il nostro portiere e ..Frutti , viene fuori una …marmellata , perché la sfera arriva proprio sui piedi del loro centravanti , che si guadagna la .. Pagnotta , realizzando il goal del pareggio , dopo aver appoggiato con un piatto facile facile , la sfera di cuoio , nella porta ormai completamente sguarnita ed è 1 a 1.
Ma è alla mezz’ora , che lo scatenato Torrini potrebbe ripristinare il vantaggio perduto, allorquando su di un cross partito dal piede sinistro di Chiarelli direttamente dalla fascia sinistra , Ciolli fa la sponda per l’ accorrente Torrini che , da due passi , calcia incredibilmente di poco alto sopra la traversa .

All’ inizio della ripresa e’ la Rignanese , purtuttavia, che prende le redini del gioco , con una grande occasione che capita subito al secondo minuto sui piedi del numero … Setti della Rignanese , il quale ..Setti, a seguito di un batti e ribatti in area , mirando forse al ..Setti , imperdonabilmente calcia fuori , da appena un metro dalla porta .

Al minuto .. ZeroSetti , ecco un’ altra importante chance per i sempreverdi di Rignano , allorquando Bennati raccogliendo un cross ben effettuato da Baccini , con un colpo di testa ravvicinato , spedisce la palla di poco alta sopra la traversa .

Al minuto 25 Baccini , dopo una percussione irresistibile, entra in area e tira nell’ angolo alla sinistra di Parrini, che non si fa trovare impreparato , deviando in calcio d’angolo la conclusione dell’attaccante Rignanese .

Al minuto 42 , il numero 14 della Rignanese , appena entrato ci da’ subito il .. Benvenuti , con un cross teso ben effettuato direttamente dalla sinistra , il quale traversone attraversa tutto lo specchio della porta , senza che alcuno , con indosso i colori verdi della Rignanese , riesca ad intervenire con successo e si rimane quindi sull’ 1 a 1 , che sarà poi anche il risultato finale , punteggio conclusivo sancito anche dal triplice fischio dell’ arbitro Calefati di Saronno , un arbitraggio che si è dimostrato un po’ .. Amaretto ( ..di Saronno ) nei nostri confronti , per come ha gestito punizioni , cartellini ed anche la circostanza del pareggio , forse macchiata da un fallo commesso da loro, in fase di attacco .

Quindi tutto sommato una buona prova e’ stata quella espressa dai nostri giocatori sul difficile campo della Rignanese , i quali arancioneri hanno saputo decisamente tener testa contro una delle più belle realtà del girone , ovvero contro una squadra che a tutt’oggi ..Guarducci molto lontano , perché è una aspirante diretta alla vittoria finale di questo campionato.

Credo che con queste premesse e con un po’ più attenzione , anche e soprattutto nei più piccoli particolari che spesso possono risultare alla fine decisivi , e con la testa viva ed il cuore sempre pulsante sotto la maglia, possiamo ancora toglierci soddisfazioni importanti e decisive da qui alla fine della stagione ,

buona settimana g

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