Ciolli: «Rignanese favorita, ma può succedere di tutto. Contento per i gol, ma il merito è soprattutto dei miei compagni. Che atmosfera domenica allo stadio!»

Firenze, 28 aprile 2015 – Andrea Ciolli, match-winner della semifinale play-off contro la Baldaccio Bruni, parla al sito ufficiale csportaromana.it: «Siamo molto felici di aver raggiunto la finale. Ci siamo approcciati molto bene alla gara: abbiamo fatto noi la partita, sbloccando subito il risultato e raddoppiando in avvio di ripresa. Abbiamo speso molto e nel finale abbiamo accusato un po’ di stanchezza. Dopo aver subito il gol del 2-1 siamo comunque riusciti a portare in fondo il risultato senza correre particolari rischi, direi una vittoria assolutamente meritata.

A livello personale sono contento per i due gol realizzati, il merito però è soprattutto dei miei compagni. In occaisone del gol del 2-0 Chiarelli mi ha messo una palla che era solo da spingere dentro. Niccolò, insieme al capitano Conti, è il giocatore più forte che abbiamo, è un punto di riferimento per tutta la squadra.

La formazione iniziale? Non è capitato spesso di giocare dal 1′ insieme a Conti e Chiarelli, in ogni caso non è importante chi gioca prima o dopo, è il gruppo che conta, non i singoli. La forza del Porta Romana è soprattutto questa: siamo un bellissimo gruppo di amici!

La finale contro la Rignanese? Li conosciamo bene, quest’anno ci siamo già affrontati quattro volte compreso il doppio confronto di coppa a settembre, sappiamo che sarà durissima. Se dovessi fare delle percentuali direi 51% loro e 49%, perché loro hanno comunque due risultati su tre a disposizione. Ma in una partita secca può succedere di tutto, basta un episodio a indirizzare la gara. La Rignanese è una squadra molto compatta, la seconda migliore difesa del campionato con sole 19 reti subite escludendo lo 0-3 a tavolino con la Larcianese, non sarà facile.

Faremo di tutto per vincere la finale ed accedere agli spareggi, il nostro sogno è la serie D.

Domenica scorsa alle Due Strade c’era una bellissima atmosfera, per chi era un campo il gran tifo del pubblico presente e la coreografia con le bandierine arancioni e nere hanno rappresentano un valore aggiunto. Spero che in tanti ci seguano anche a Sesto Fiorentino, abbiamo bisogno del calore dei nostri sostenitori!»

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