Firenze, 7 febbraio 2021 – Il C.S. Porta Romana ha presentato questa mattina le nuove divise ufficiali di gara, primo atto della nuova prestigiosa partnership che lega la società fiorentina al gruppo Carpisa Yamamay.
Le nuove maglie, realizzate da Jaked Sport (altro marchio di Pianoforte Holding Spa, la compagnia italiana proprietaria dei brand Carpisa e Yamamay) sono state svelate allo stadio “Bozzi” da Raffaele Carlino, patron del gruppo Carpisa Yamamay e presidente del Napoli Calcio Femminile, e da Lapo Cirri, presidente del C.S. Porta Romana.
Prima maglia arancione con risvolti neri (colletto, maniche e finiture), abbinata ai pantaloncini neri con risvolti arancioni. Lo stemma della società è applicato in alto a sinistra, sul lato opposto troviamo il logo di Jaked Sport. Al centro il logo del main sponsor Carpisa (su sfondo bianco) Yamamay (su sfondo rosso). Sui pantaloncini sono applicati il logo della società (a destra) e il numero (a sinistra, di colore bianco). Numeri in bianco anche al retro.
La seconda maglia è bianca, con due bande verticali interrotte dallo sponsor (in alto nero e arancione, in basso arancione e nero); colletto nero e risvolti arancione e nero sulle maniche. La terza maglia, ancora da svelare, sarà nera.
CARPISA YAMAMAY – La compagnia italiana Pianoforte Holding Spa è nata nel 2011 dalla fusione tra il Gruppo Inticom SpA, proprietario dei marchi Yamamay (abbigliamento intimo e beachwear) e Jaked Sport (abbigliamento sportivo tecnico e activewear), e Kuvera SpA, società a cui fa capo il brand Carpisa (borse, valigie e accessori), appartenenti alle famiglie Cimmino e Carlino. Carpisa Yamamay, espressione del made in Italy presente in tutto il mondo con oltre 1.300 negozi, è da sempre legata al mondo dello sport in quanto ne condivide a pieno i valori: negli anni molti atleti (tra questi ricordiamo Federica Pellegrini, Massimiliano Rosolino, Tania Cagnotto) hanno prestato la loro immagine alle campagne pubblicitarie del brand. Raffaele Carlino è presidente del Napoli Calcio Femminile, società che milita nel campionato di serie A. Il gruppo Carpisa Yamamay sponsorizza anche la società di pallanuoto Acquachiara (serie A2 maschile e femminile).
“Carpisa Yamamay e Jaked – le parole di Raffaele Carlino, patron del gruppo e presidente del Napoli Calcio Femminile – sono da sempre vicini al mondo dello sport e ai suoi valori, che ritengo ben rappresentati dagli amici del Porta Romana, che gestiscono questo bellissimo impianto sportivo. Lo sport dilettantistico sta vivendo un momento di grande difficoltà, siamo contenti di sostenere il Porta Romana con la realizzazione di queste divise”
Il presidente del C.S. Porta Romana Lapo Cirri commenta: “Un ringraziamento sincero al Gruppo Carpisa Yamamay, nella persona di Raffaele Carlino, Presidente del Napoli Calcio Femminile, che ho avuto il piacere di incontrare oggi in occasione della loro sfida di campionato contro la Fiorentina che si è tenuta nel nostro impianto. In un momento particolarmente difficile per le società del calcio dilettantistico, averci permesso di realizzare le mute della Prima Squadra grazie al loro contributo è stato un grande aiuto ed un gesto particolarmente apprezzato. Contiamo e ci auguriamo che questo possa essere un primo passo per una collaborazione duratura, con la speranza di un prossimo ritorno ad una auspicabile normalità. Un grazie poi a Simone Saponetto, parte attiva della famiglia arancionera, che ha reso possibile tale partnership. La speranza è di poter utilizzare il prima possibile le nuove maglie: a tale riguardo le notizie ufficiose parrebbero prevedere una ripartenza del campionato di Eccellenza, con un format ancora da definire sulla base del numero di società che daranno il loro ok alla ripresa. In tal senso abbiamo già comunicato al Presidente del CRT Mangini la nostra disponibilità a completare la stagione, chiaramente con il presupposto che ci sia data la possibilità di applicare i protocolli che saranno previsti, con l’indispensabile supporto economico delle istituzioni per poterne sostenere i costi. Nei prossimi giorni ci dovrebbero essere indicazioni più precise e definitive, con le quali speriamo finalmente di dare un senso ad una stagione che definire anomala è riduttivo”.