Firenze, 21 marzo 2016 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita Porta Romana-Sinalunghese:
Goodison Park , Liverpool 23 luglio 1966
Siamo appena giunti al 25esimo del primo tempo e la Corea del Nord , incredibilmente e tra lo stupore generale , ha appena siglato il goal dello 0 a 3, aprendo una ferita difficilmente rimarginabile , tra le maglie già di color “profondo rosso scuro ” , patrimonio riservato alla bandiera ed al vestiario sportivo della nazionale di calcio del Portogallo.
Tra le file dei giocatori e dirigenti lusitani , serpeggia, quindi , una sorta di afflizione , una sconforto che quasi sconfina nell’ ormai inevitabile rassegnazione .
I coreani , come uno sciame di vespe , i primi minuti , corrono come schegge, tutt’ altro che impazzite , ma al contrario super organizzate in ogni loro reparto , attaccando i più illustri avversari , con un pressing , che oserei definire asfissiante , e rendendo oltremodo vulnerabili i movimenti fin troppo pachidermici praticati in campo dai giocatori iberici .
La ragione di questa ormai preannunciata disfatta , forse è dovuta dall’ aver oltremodo sottovalutato , un po’ troppo, questi avversari certamente più piccoli di statura , ma anche più veloci e fastidiosi , e quindi in definitiva all’ aver creduto , erroneamente, di poter far polpette troppo agevolmente di quei frenetici atleti dagli occhi a mandorla , dotati certamente di una buona tecnica di base , tecnica che sicuramente già risultava , sin dall’ inizio, nettamente inferiore a quella propria dei più quotati “West iberici” .
Mancanza , aggiungerei inoltre , che era stata sopperita però molto bene , da quella carica di furore agonistico che , negli orientali sottoposti a dittatura , talvolta, quasi rasenta il martirio .
Furore agonistico che è , di conseguenza , assai difficile da arginare, se non lo affronti subito con le dovute contromosse tattiche .
E così non riuscivano proprio a capacitarsi di questa imprevedibile burrasca , questo popolo discendente dai più grandi navigatori d’ ogni tempo , quali erano stati Vasco de Gama e Cabral , i quali , ricolmi di… Buona Speranza , solcavano intorno al 1500, Oceani immensi , per scoprire al di là di essi , terre ancor più lontane, cariche d’ ogni tipo di ricchezza speziaria .
E così , allo stesso modo , non si capacitavano davvero , questo popolo portoghese , circa la catastrofe sportiva che si stava tragicamente consumando al Goodison Park di Liverpool , in quel caldo pomeriggio di Luglio .
Non comprendevano proprio , come fosse immaginabile , che una squadra così blasonata ed ormai conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo come il Portogallo , capace qualche giorno prima , nel girone eliminatorio teste’ concluso, di annientare , come se nulla fosse, nientemeno che i campioni del mondo in carica , e cioè il Brasile di Pelé , ed invece , qualche giorno dopo, di scoprire l’ amara realtà di dover soccombere contro una matricola sulla carta nettamente inferiore alla formazione costituita da Eusebio e compagni .
Però già qualche segnale importante quegli undici forsennati arrivati con furore dal sol levante l’ avevano già abbondantemente manifestato , in particolare allorquando , nel loro girone eliminatorio , si erano permessi di sconfigger ed umiliare , grazie al goal del dentista coreano Pak Do Ik, la nostra povera Nazionale italiana , rimandata a casa con le “orecchie ciondoloni” , tra lo sconcerto generale , dove li avrebbero aspettati insulti d’ ogni genere e pomodori marci , conditi semmai , con un bel po’ di veleno , e scaraventati in piena faccia a coloro che , sbarcati dall’ aereo nel porto di Fiumicino, erano stati giudicati colpevoli di aver distrutto in un giorno solo , tanti sogni e tante aspirazioni , che dal dopoguerra in poi , non erano più arrivati .
E chissà , poi , invece, che cosa scatto’ dal 26 esimo minuto del primo tempo in avanti, nella testa di quel formidabile fenomeno , nato in Mozambico da famiglia povera , quale era Eusebio , che come un vero e proprio condottiero , prese coraggiosamente per mano la sua squadra adottiva , ormai dai più , già data per sconfitta ed umiliata , iniziando così , con ferma determinazione , azione dopo azione , quell’ incredibile riscossa , la cui riuscita poteva essere disegnata e cavalcata soltanto dal talento incontaminato di quell’ indomabile campione.
E quindi al 27 esimo , ecco un lancio preciso che raggiunse Eusebio in area di rigore , il quale campione , con la sua classica caratteristica andatura felpata simile a Pelé , riusciva con un guizzo degno di una ” Pantera Nera ” , ad anticipare con un” tocco sotto” il portiere in uscita , realizzando così il goal bandiera dell’ 1 a 3 .
Eusebio , dal canto suo, non voleva esultare ancora , ma si gettò subito a raccogliere il pallone in fondo alla rete , per riportarlo immediatamente a centrocampo.
Poco prima della fine del primo tempo , Torres , centravanti dalla statura da cestista , servito ancora molto bene in area , saltava con un dribbling il suo diretto avversario , che non trovo’ di meglio che stenderlo per terra .
Eusebio si incaricò del rigore , prese una breve rincorsa e con un tiro secco mise nell’ angolo la palla del 2 a 3 .
Però anche stavolta quel ragazzo , non dava segni di contentezza , perché aveva in testa una missione precisa da compiere e la voleva espletare a tutti i costi .
Minuto 12 esimo della ripresa , ancora un passaggio smarcante per Eusebio in area , il quale , dopo aver controllato e fatto sfilare lateralmente la sfera, faceva partire un tiro secco al volo che “sfondava” la porta ed era il pareggio : 3 a 3 .
Trascorrevano appena altri 2 minuti ed è ancora Eusebio che , sempre più scatenato , partiva da centrocampo , palla al piede, dribblando dapprima un avversario , e poi giunto in area di rigore , passando in mezzo ad altri due , veniva platealmente abbattuto con un intervento a tenaglia da entrambi gli avversari , guadagnandosi perciò un altro calcio di rigore, a suo favore .
Solita breve rincorsa ed il 4 a 3 e’ confezionato , risultato questo che completava l’ incredibile rimonta , prodezza che portava ancora una volta la firma di un protagonista su tutti e cioè Eusebio de Silva Ferrante .
Ora sì che il campione poteva dar libero sfogo alla sua esultanza , ma in maniera sempre molto contenuta , s’ intende , perché questo era il suo stile.
Augusto , poi, completava la cinquina realizzando con un colpo di testa da distanza ravvicinata , su assist , sempre di testa , da parte del gigantesco Torres , cinquina che fissava così, definitivamente, il risultato sul 5 a 3 il risultato finale a favore dei lusitani , zittendo anche un po’ quel pubblico locale , che per tutto l’ incontro aveva offerto spudoratamente sostegno ai Nord Coreani, sbeffeggiando con grandi cori , quelli che invece sarebbero stati i prossimi avversari dei loro beniamini .
Il Portogallo, in questo Campionato del Mondo d’ Inghilterra , sconfitto in semifinale per 2 a 1 proprio dai ” Leoni Inglesi ” padroni di casa , prossimi campioni del mondo , conquisterà alla fine il terzo posto e tutto grazie e soprattutto alle prodezze del suo campione, Eusebio , ” La Perla nera del Mozambico” , già eletto Scarpa d’ oro nel 1965, il quale si guadagnerà pure alla fine del torneo , anche il titolo di capocannoniere del Mondiale 1966 con ben nove reti , di cui quattro realizzati tutti insieme in quella partita memorabile che fu appunto disputata contro la Corea del Nord .
Ed ora prima di addentrarsi , come di consuetudine , nello spazio strettamente riservato al racconto della partita odierna, vorrei fare un sentito ” in bocca al lupo ” a Claudio Terrazzi, ex giocatore e attuale dirigente della nostra Società , che in questa settimana è stato eletto da tutti noi consiglieri all’ unisono , come il nuovo Presidente del Porta Romana , carica rimasta vacante per la dolorosa scomparsa del nostro amico e Presidente storico Giorgio Borchi.
A tal proposito mi verrebbe subito da pensare : ” Con …Terrazzi , certo , miglioreranno le …vedute .. ”
Claudio Terrazzi dal 2004 in poi , è stata per il Porta Romana un riferimento davvero importante , dapprima come calciatore e capitano storico, regista di centrocampo alla Dunga , nonché leader carismatico della nostra squadra , dove ha contribuito in maniera decisiva alla conquista di ben 3 promozioni nell’ arco di pochi anni , con una scalata vertiginosa che è partita dalla seconda categoria fino ad approdare con la promozione in Eccellenza, dove l’ anno scorso nella finale di play off abbiamo sfiorato perfino la promozione in serie D .
Appese infine le scarpe al chiodo, il rapporto collaborativo con Claudio Terrazzi e’ continuato naturalmente in altra veste , e cioè nell’ ambito dirigenziale , dove ha rivestito con profitto il ruolo di Consigliere, e dove ha conferito tutta la sua già ricca esperienza maturata nell’ ambito della sua Azienda di famiglia come Capitano d’ Azienda .
Con queste eccellenti premesse soluzione migliore per ricoprire e colmare la notevole eredità gestionale che ci ha lasciato l’ indimenticabile Giorgio Borchi , non potevamo certo trovare .
E dopo quindi aver parlato di Eusebio e di Claudio , due autentici trascinatori , che con le loro gesta hanno fatto diventare grandi le proprie rispettive squadre , passiamo adesso invece a raccontare l’ impresa eccelsa compiuta dai nostri giocatori nella partita che oggi hanno saputo disputare contro la forte compagine Sinalunghese .
Ore 15,07 pronti via e si comincia subito con due ottime occasioni da goal , ahimè da noi non finalizzate , e più precisamente al 2 ndo minuto con una palla goal capitata proprio sui piedi di quel ..giovane d’ un ..Vecchi raddoppiata al 5 to minuto , con un’ altra occasione importante per Ciolli , che stavolta di testa la spedisce fuori di poco .
Al 7 minuto , ecco che ci arriva invece la doccia fredda , a noi servita su di un bel ..Vasseur d’argento .
Direttamente su di un calcio d’ angolo battuto da loro , dopo un primo colpo di testa deviato dalla nostra difesa , De Luca , sempre di testa , disegna un pallonetto micidiale , che supera Cecchi , nell’ occasione non esente da colpe , ed è subito vantaggio per loro, per 1 a 0 .
Al 23 esimo Frutti , ben servito da un passaggio indietro operato dal …giovane.. Vecchi , fa partire un missile ” terra aria “, che sfiora il montante alla destra del portiere avversario.
Al 37esimo , su di un fallo laterale battuto con una lunghissima gittata da Pomo , Torrini , insinuandosi abilmente nella difesa avversaria , interviene di testa , deviando la traiettoria del tiro a fil di palo.
Al 38 esimo , direttamente su punizione calciata dal piede “bollente” sinistro di Chiarelli , Santini da buonissima posizione spreca di testa , spedendo la sfera centralmente, proprio , ahimè, “in bocca” al portiere .
Al 40 esimo , ecco finalmente il giusto premio, in relazione ai tanti sforzi e occasioni prodotte dai nostri .
Ciolli dopo aver pressato e sdradicato la sfera dai piedi del suo diretto avversario , direttamente dal limite dell’area di rigore , fa partire un preciso tiro ben indirizzato nell’ angolino basso alla sinistra di Marini , ed è pareggio .
A fine primo tempo , ecco che addirittura arriva per noi la svolta .
Su di un angolo ancora ben calciato da Chiarelli , Murras , che nel frattempo si era ottimamente inserito tra le maglie della rete difensiva avversaria , colpisce al volo nell’ area piccola ed è vantaggio per il Porta Romana, per 2 a 1 .
Devastante , poi , è la prestazione degli arancioneri tra il 15 ed il 17 minuto del secondo allorquando , dapprima Chiarelli in fuga davanti al portiere , investito da una ondata improvvisa di altruismo , anziché concludere direttamente in porta , preferisce optare per un rischiosissimo assist al.. giovane Vecchi , che gli correva appresso , il quale però all’ ultimo istante viene anticipato dall’ avversario in recupero da tergo .
Poi Frutti , oggi in una condizione davvero strepitosa , da 30 metri si esibisce in un forte tiro ben parato da Marini .
Infine Gurioli , a seguito di un angolo battuto da Chiarelli, interviene di piede nell’ area piccola , con un tiro che trafigge l’ incolpevole Marini , ed è 3 a 1 per il Porta Romana .
Poi solo piccole schermaglie fino al 40 esimo , allorquando Ciolli , da vero centravanti di razza , da fuori area abilmente si gira e calcia improvvisamente , con un tiro secco e preciso che trafigge ancora una volta Marini , con la palla che si insacca nell’ angolino basso alla sua destra ed è 4 a 1 .
Quindi, in estrema sintesi , una ottima prova e’ stata quella sfoderata dai nostri oggi pomeriggio, allo Stadio delle Due Strade , con i giocatori arancioneri che hanno saputo davvero ben reagire ” ..al calcio da tergo , inizialmente subito da quell’ Animale pericolosissimo ed imprevedibile che è l’ Asinalunga..!
Colgo l’ occasione per augurare a tutti una buona Buona Pasqua .
Buona settimana G