Tutto il calcio minuto più… minuto meno/ Lanciotto Campi-Porta Romana vista da Giacomo Grazzini: “Maraschi, Chiarugi e…”

ImageFirenze, 21 dicembre 2015 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita Lanciotto-Porta Romana:

Si è’ svolta, in questi giorni la tradizionale festa annuale pre Natalizia , occasione importante per lo scambio degli Auguri di rito , riservata e organizzata, da tutti gli ex giocatori tesserati , che hanno militato in differenti epoche nella Società Gigliata , con la partecipazione allargata anche ai loro parenti ed amici .

Nell’ambito di questo attesissimo evento , un’ accoglienza particolarmente calorosa , quasi commovente , condita pure da uno scrosciante applauso, stile “standing ovation”, quest’anno , e’ stata riservata a lui, il bomber dello scudetto , ovvero , Mario Maraschi , attaccante assai prolifico , che nella stagione 68/69 , realizzo’ la bellezza di 14 reti su 30 partite a disposizione.

Davanti a lui in quella stagione , si posizionarono, nella classifica generale , cannonieri del calibro di Gigi Riva ( 20 reti ) , Pietro Anastasi ( 15 reti ) e Gianni Bui ( 15 reti ) .

Insieme al ” SuperMario” ed a tutti i giocatori ancora presenti e viventi , sono intervenuti alla festa , altri tre viola celeberrimi , perché gia’ campioni d’Italia e cioè :
Luciano Chiarugi , detto ” Cavallo pazzo ” , ” Ciccio ” Esposito detto “o’ scugnizzo” e Carpanesi.

La presenza dei suddetti alla festa , ricordata , pure , da alcuni noti mass media locali anche se di stampo nazionale , ed il concomitante impegno profuso, Domenica passata, dalla Fiorentina contro ” i Gobbi ” della Juve , mi ha fatto ricordare , un’ altra storica e gloriosa partita , disputata contro le “zebre bianconere” , e cioè quella che fu decisiva per la conquista aritmetica dello scudetto da noi vinto nella indimenticabile stagione 68/69 .

Si parla quindi e naturalmente della partita affrontata e vinta dai viola contro la Juve , l’11 maggio del 1969 , esattamente coincidente con la ventinovesima giornata ,incontro che fu disputato allo stadio Filadelfia di Torino davanti a circa 60.000 spettatori, con la squadra bianconera che schierava per l’ occasione , questa formazione :
Anzolin, Salvadore, Leoncini , Bercellino, Castano, Del Sol , Menichelli , Sacco, Pietruzzo Anastasi , Haller detto il ” Crucco” ed infine il mitico ” zigogol” Zigoni .
Allenatore dei bianconeri era il sudamericano , Heriberto Herrera

La squadra gigliata, rispondeva schierandosi cosi’ :
Superchi, Rogora, Mancin, Esposito, Ferrante, Brizi, Chiarugi , Merlo, Maraschi , De Sisti , Amarildo.
L’ Allenatore dei Viola era naturalmente , Bruno Pesaola detto il ” petisso”.

L’ Arbitro designato per quell’ incontro era il numero uno delle giacchette nere e cioè Concetto Lo Bello di Siracusa.

Appena iniziata la partita , già al quinto minuto , Anastasi tirava al volo in area , ma la conclusione, per fortuna nostra , sorvolava di poco la traversa .

Rispondeva , subito dopo , Chiarugi , con un tiro forte dal limite , anch’esso , scagliato , al di sopra della traversa .

Verso la metà del primo tempo, Superchi si superava da gran campione quale era , deviando provvidenzialmente in angolo , un tiro secco di Menichelli.
Alla fine del primo tempo , ancora un grande intervento miracoloso di super Franco Superchi , detto il ” Ciociaro” , negava il goal, su conclusione , a botta sicura del solito Menchelli , soffocando , così , sul nascere, l’urlo di gioia rimasto frustrato in gola dei tifosi Juventini.

All’inizio della ripresa ecco il vantaggio viola con Chiarugi.
Anzolin , non trattiene , colpevolmente , una punizione forte , ma non irresistibile , calciata da Amarildo , dal limite dell’area , respinta questa , che consenti’ a Chiarugi , l’ imperdibile opportunità di concludere agevolmente a rete , da poca distanza ,siglando l’ 1 a 0 per la Viola e ringraziando per il gentil regalo Anzolin , a nome di tutti.

A metà del secondo tempo , Maraschi , fuggito via in contropiede , dalla marcatura stretta del suo marcatore , anticipava Anzolin in uscita , realizzando così la rete del raddoppio , e cioè il goal della vittoria , che fu naturalmente accompagnato da un tripudio di gioia , sollevato al cielo , dalle migliaia di tifosi Viola, accorsi al seguito della squadra a Torino , esultanza che si unì’ a quella esplosa , con caroselli di incontenibile esultanza , scatenati in giro per tutte le strade del capoluogo Toscano , caroselli mossi da tutti coloro , tifosi appassionati fiorentini e non , che erano rimasti a Firenze, con le orecchie ben incollate ( con l’attack ..) alla radio , per seguire con l’entusiasmo , già salito alle stelle, la gia popolarissima trasmissione radiofonica ” Tutto il calcio minuto per minuto” , da cui la mia rubrica trae, indegnamente , lo spunto.

Maraschi e Chiarugi , i due attaccanti campioni d’Italia , i due gemelli del goal, occorsi e presenti questa volta insieme alla festa degli ex Viola , grazie ai loro goals e alle loro vincenti giocate in avanti , furono i grandi protagonisti di quell’annata davvero indimenticabile .

Per entrambi , questo è’ stato l’unico scudetto vinto , della loro pur gloriosa carriera , tricolore che hanno potuto affiggere con orgoglio , nelle loro rispettive bacheche , quelle dei trofei i e dei ricordi del loro passato da calciatori, s’ intende , anche se poi Luciano Chiarugi , sfiorò il suo secondo titolo con il Milan , qualche anno dopo e cioè nel 72/73 , occasione mancata a seguito dell’ amara quanto incredibile sconfitta rimediata dai rossoneri nella ” fatal Verona ” nell’ ultima giornata di campionato .

Gli stessi due campioni, e cioè Maraschi e Chiarugi , furono grandi protagonisti anche in coppa dei campioni l’anno successivo , sconfiggendo in trasferta , nientemeno che, la corazzata sovietica della Dinamo Kiev dei nazionali Rudakov e Bishovets , per 2 a 1 , con reti siglati appunto da Chiarugi al 36 mo e da Maraschi al 69 mo , segnature, le nostre , intervallate solo dal pareggio momentaneo , firmato dall’ ucraino , Serebriannikov .

E dopo aver ricordato le grandi gesta sportive dei due ” gemelli del goal ” , Mario Maraschi e Luciano ” cavallo pazzo ” Chiarugi , artefici insieme ad Amarildo e Rizzo , lassù in attacco , di prodezze davvero indimenticate e decisive per la conquista del secondo ed ultimo scudetto , passiamo ora a” tentar” di commentare la partita disputata oggi , dal nostro Porta Romana su di un .. Campi di gioco , completamento avvolto nella nebbia , contro una squadra , che dopo un inizio particolarmente difficile in campionato , ultimamente , con un fil..Otto di risultati positivi consecutivi, davvero apprezzabili , si è’ ri..Lanci..Otto rapidamente verso una zona di classifica , dove adesso , non solo può sognare , ma puo’ , pure , realisticamente sperare di raggiungere una salvezza , che a tutt’ oggi , non è più una chimera .

All’ inizio partono un po’ meglio loro, anche se la prima vera azione pericolosa è invece per opera nostra , combinazione che capita proprio sui piedi sfortunati del loro portiere , un ex nostro giocatore che non è più per età, proprio , un .. Giovanniello di primo pelo , il quale, estremo difensore, rischia davvero molto, calciando incredibilmente e direttamente addosso a Conti , con la palla , che poi schizza non lontana dalla loro porta .
Ma alla mezz’ora, sono invece proprio loro a far .. Favilli.

Infatti, a seguito di un nostro infelice disimpegno difensivo , il Lanciotto, con grande aggressività , e cioè tirando , come si suol dire , fuori le ..Palaj , passa in vantaggio , grazie e soprattutto ad una invenzione del loro esterno , il quale si esibisce in una s.. Favill..ante apertura , ben calibrata sui piedi del centravanti , il quale dopo un eccellente stop in area , ci ..Manganiello , ben bene , con una secca conclusione al volo , che sorprende nell’ angolino basso , il pur bravo Parrini.

Si conclude, così , il primo tempo con un ultimo tentativo di anticipo di testa ad opera di Chiarelli sul loro portiere , pallonetto che viene , però , respinto dalla difesa avversaria , che certo , oggi , non .. Dondoli , distratta in maniera improduttiva , ma che invece .. Corri a destra e sinistra ad arginare le nostre iniziative offensive .

Difesa arcigna , aggiungo , la loro , che permette così alla squadra di casa , di mettere in .. Cantini un prezioso vantaggio di misura a fine primo tempo , punteggio che quindi accompagna le due squadre verso le scalette degli spogliatoi, per il previsto intervallo ritemprante .

Per quanto riguarda il secondo tempo , sarebbe davvero grande , da parte mia , la tentazione di sospendere qui, il mio racconto , proprio per l’ impossibilità o l’ impraticabilità di poter commentare il macht , a causa della fitta nebbia , nebbia scesa improvvisamente copiosa , con l’ inizio della ripresa , rendendo praticamente vano ed invisibile dalle tribune , ogni tentativo di percepire ogni singolo movimento di gioco.

Purtuttavia , traendo spunto da chi vicino a me può contare forse , oltre che, non solo , sul proprio apparato visivo , ma anche su due fari antinebbia come optional , proviamo , conseguentemente, con un po’ di fantasia , a completare questa vicenda sportiva , che ha interessato naturalmente tutto il secondo tempo.

Dopo una ghiottissima occasione iniziale da loro mancata , al quindicesimo si sveglia , finalmente, la nostra squadra , che finalmente sale in ” cattedra” , o forse semplicemente su un ” banco di nebbia” , con due squilli davvero acuti.

Il primo con Santini, che a seguito di un disimpegno in area , conclude fortissimo , trovando preparato Giovanniello, che risponde in angolo , con un bell’ intervento plastico .

Il secondo , invece , capita sulla testa di Conti , il quale non riesce a sfruttare bene un traversone , disegnando perciò una conclusione, che viene poi sventata dalla difesa avversaria .

Nella seconda metà del secondo tempo, fa il suo ingresso in campo un loro forte attaccante straniero , e per noi , son subito … Gueye , perché a seguito di un pericolosissimo contropiede, il loro esterno alto , si trova improvvisamente solo davanti al nostro portiere arancionero , il quale , però, gli si ..Parrini davanti , salvando d’istinto la nostra squadra da un passivo peggiore.

Nel corso dell’azione seguente, a seguito di un bel cross proveniente dalla loro sinistra , la palla raccolta di testa da un loro giocatore , viene salvata provvidenzialmente con prontezza , sulla linea della porta , dal nostro Frutti , che , perciò , riesce a far evitare alla nostra squadra , il colpo del Knock out .

Anche il bomber Conti , sull’altra sponda, al 70 mo , ha sul piede l’ occasione del pareggio , ma sulla traiettoria insidiosa del suo tiro , trova un Giovanniello reattivo che risponde con un bell’ intervento in tuffo .

L’ ultimo quarto della ripresa è un assalto all’arma bianca , sguainata nella loro area , che però non modifica il punteggio finora acquisito , risultato che permarrà , perciò , fermo e conclusivo , fino alla fine sull’ 1 a 0 a loro favore.

Oggi , purtroppo, la densa nebbia presente sulla Piana , è scesa giù massiccia , non solo sul … Campi di gioco , Emile Zatopek , ( ..impianto gestito da una società che è adesso in ..Rampa di Lanciotto verso la salvezza.. ) , ma è scesa pure , come un muro bianco ed offuscante , anche sul nostro stato d’ animo e spirito di inventiva. Non demordiamo ..però!

Approfitto della circostanza, infine, per fare a tutti Voi ed ai vostri cari , un sincero e affettuoso augurio di buone feste e che il nuovo anno , ripartendo anche da … Zero ( inizio dell’anno) o forse meglio , come si suol dire ” ..ricominciando da ..Tre ( come i punti di una vittoria ..) ” , possa , il 2016 , auspico, essere in futuro ricordato , da Noi/Voi tutti, come uno dei “..Migliori anni della nostra vita” .

Buon Natale, g

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