C’è qualcosa di nuovo sul Ponte Vecchio? C’è il primo defibrillatore semiautomatico pubblico di Firenze

ImageFirenze, 20 dicembre 2013 – Un Natale di solidarietà e grande musica sul Ponte Vecchio. E’ l’omaggio che per le festività 2013 l’Associazione Ponte Vecchio, costituita dagli orafi presenti sul ponte simbolo di Firenze, regala a fiorentini e turisti, attraverso la donazione di un defibrillatore (DAE) e un concerto gospel di Nehemiah H. Brown e The Florence Gospel Choir.
«Questo è un bell’esempio – sottolinea la vicesindaco Stefania Saccardi – che va nell’ottica della prevenzione sulle patologie a livello cardiaco e della sicurezza. Un primo esempio cui ne seguiranno altri con l’installazione di defibrillatori in luoghi di grande afflusso che si affianca a quello dell’assessorato allo sport per dotare ogni impianto sportivo di questa apparecchiatura. Voglio ringraziare l’Associazione Ponte Vecchio per questa iniziativa e il promotore del progetto “Firenze ci sta a cuore” Alberto Locchi»
Nel segno della solidarietà l’associazione, presieduta dalla neo presidente Laura Peruzzi, rinunciando alle solite luci natalizie, ha preferito acquistare un defibrillatore (DAE) che sarà donato come contributo al progetto “Firenze ci sta a cuore” che prevede l’installazione di totem con defribillatori telecontrollati, nelle più grandi e affollate piazza di Firenze. L’installazione del defibrillatore sul Ponte Vecchio è in programma il 21 dicembre alle 16.30 (assieme a un concerto del coro formato da medici e infermieri di Careggi). Il progetto nasce da una idea del consigliere comunale Alberto Locchi e dell’Associazione NiccoTestini, in seguito al corso istituzionale “Firenze ci sta a cuore” del comune di Firenze insieme a Anpas, Cri, Misericordie e la stessa associazione NiccoTestini che finora ha formato circa 4.000 studenti fiorentini ed oltre 1.000 cittadini facenti parte di Associazioni o Società al BLS (Basic Life Support) e all’uso del DAE.
“Il defibrillatore sul Ponte Vecchio – spiega il consigliere Alberto Locchi – è un primo esempio concreto di un percorso che in questi 4 anni del progetto “Firenze ci sta a cuore” col quale, primo esempio in Italia, sono stati formati studenti delle scuole superiori fiorentine all’uso di questo apparecchio che può salvare una vita. Un segnale chiaro contro la cultura del disinteresse del soccorso. Dopo il Ponte Vecchio è nostra intenzione sistemare altri defibrillatori in luoghi molto frequentati come le piazze Signoria, Repubblica, Santa Croce, Piazzale Michelangelo e alle Cascine”.
“Tutto il programma di Natale di quest’anno – commenta la presidente Peruzzi – nasce dalla volontà di fare del Ponte un luogo di incontro, un posto che non sia solo di passaggio fra le due rive dell’Arno, ma che induca le persone a soffermarsi per ascoltare e guardare quanto di bello c’è intorno a noi, e tutto ciò senza l’uso di luminarie ma attraverso un messaggio semplice e immediato: solidarietà. Il nostro Natale è iniziato e finirà con due eventi di beneficenza: la vendita del panettone della File del 1° dicembre e il 21 con la donazione del defibrillatore da posizionare sul Ponte, eventi entrambi patrocinati dal Comune di Firenze”.

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