Tutto il calcio minuto più… minuto meno/ Baldaccio Bruni-Porta Romana vista da Giacomo Grazzini: “Zigoni, la sfida del Bentegodi e…”

ImageFirenze, 2 novembre 2015 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita di ieri pomeriggio contro la Baldaccio Bruni:

La partita disputata in settimana , e vinta meritatamente dalla Viola a Verona, per due reti a zero , mi ha fatto riaffiorare , inesorabilmente , antichi e bei ricordi in relazione , proprio, alle disfide disputate tra le due medesime società , società ritenute da tutti gli addetti e non solo , da lunghissimo tempi ormai , più che “amiche”.

Verona e Fiorentina , difatti, fin dagli anni settanta , son sempre state due compagini , che sono andate volentieri a braccetto, un po’ come accadeva ai due amanti , Romeo e Giulietta , ai loro tempi , e su quest’ ultimo mio aggancio letterario , lascio naturalmente, a voi , il piacere di decidere a chi delle due squadre , l’ uno o l’ altro personaggio di Shakespeariana memoria potrebbe maggiormente somigliare , sperando che nel nostro caso prevalga invece , sempre e comunque , il lieto fine.

Questa sorta di sincero gemellaggio fra le due tifoserie , non coinvolgeva solo quindi l’aspetto culturale e di costume , tipico delle due storiche e meravigliose città d’ arte , ma riguardava, soprattutto, la volontà precisa delle due opposte fazioni , sportivamente parlando , per così dire , di cercare di volersi, “un po’ più di bene” , nel mezzo del “tornado” delle rivalità esasperate vigente da sempre tra le accanite tifoserie dei maggiori Clubs di tutta Italia.

Da qui ,nascono i miei indelebili e lontani ricordi , risalenti agli anni settanta , e riconducibili, giustappunto, alle partite che vedevano contrapposte le due squadre , le quali , a tutt’oggi, riaccendono in me , ancora forti sensazioni , che solo un tifoso appassionato può ricavare da ogni trasferta che si conviene .
Sensazioni , che nascono già vive a cominciare dalla partenza di buon’ ora dal casello di Fi Nord , per poi proseguire , durante la visita “rituale” dell’Arena, e cioè ” l’antico stadio di Verona” realizzato fin dai tempi dei romani , ed ho detto Romani non ..romanisti.

Sensazioni catturate in una foto scattata al romantico terrazzo della casetta , appartenuta alla più celebre tra le innamorate.

Sensazione gustata , allorquando , come un treno a vapore , arriva fumante il classico bollito servito su vassoio spinto su carrello , il tutto ” cotto e mangiato” , in qualche trattoria tipica nascosta nello splendido centro storico del Nord est.

E poi , finalmente, l’ ingresso rispettoso di noi tifosi sugli spalti
già gremiti del mitico stadio a tre anelli del Bentegodi , ingresso , dicevo, salutato subito dalla curva Giallo blu , con un bene augurante ” Hellas Fiorentini”.

E poi , su verso l’ alto , ecco i cori di reciproco sostegno alla squadra opposta , che si elevano da ambo le curve speculari ,sia per dignità che per amicizia reciproca , cori destinati a fondersi all’ unisono , in unico suono , avverso e diretto nella direzione delle comuni storiche rivali “nemiche”.

Ma il mio primo grande ricordo ricollegabile al Bentegodi , riguarda e non poteva essere altrimenti , il momento dell’ esordio di Giancarlo Antognoni in serie A , il 15 ottobre del ’72 , esordio , naturalmente , nella Fiorentina e cioè l’ unica squadra italiana , quella Viola, dove il nazionale campione del mondo 1982 , ha militato per quasi 15 anni , vincendo tra l’altro anche una Coppa Italia nel ‘ 75 e conquistando un secondo posto , non senza rammarichi , dietro la Juve, nel campionato 1981/ 82.

Ritornando , però , a quell’ incontro disputato contro i gialloblù nel ’72 nella fatal Verona , quella partita , sottolineo ancora , la vincemmo noi , per 2 a 1 , grazie al vantaggio iniziato siglato dal ” Gringo ” Sergio Clerici , seguita da un’autorete del difensore scaligero Mascalaito , con l’idolo locale “Zigo gol ” Zigoni , che si prendeva la magra soddisfazione di accorciare lo svantaggio , solo a 10 minuti dalla fine
Già proprio lui , Gianfranco Cesare Battista Zigoni , l’ estroso attaccante gialloblù , con una carriera già importante alle spalle , con lo scudetto conquistato a Torino nella Juve nel ’67 , e con un biennio ricco di soddisfazioni trascorso nella Roma , dopo l’esperienza bianconera , fino al ’72.

Poi , finalmente, l’arrivo del fantasista veneto nella sua Verona , dove milito’ e fece sognare i suoi tifosi dal ’72 fino al ‘ 78 con le sue giocate ed i suoi goals.

Uomo stravagante lo ” Zigo” , capace di presentarsi in panchina al Bentegodi , e , guarda .. Caso, proprio contro la Fiorentina , indossando una pelliccia di volpe ed un cappello da cowboy , e con ai suoi piedi , due scarpette da gioco di color rosso acceso , assolutamente normali al giorno di oggi , ma all’epoca decisamente no , e tutto ciò , a causa della forte arrabbiatura provocatagli in quella circostanza dal Mister Valcareggi , reo , quel giorno, di non averlo schierato nella formazione titolare.

Per l’appunto , quella volta , ero presente anch’io , ad assistere , sugli spalti gremiti del Bentegodi , il 3 febbraio del ‘ 74, a quel famoso evento, con la Fiorentina dell’epoca , che schierava questa formazione :
Superchi, Galdiolo, Roggi, Pellegrini , Della Martira , Rosi, Caso, Merlo, Casarsa , Antognoni , Desolati .
Di fronte ai Viola , l’Hellas Verona , invece , si contrapponeva con :
Ginulfi, Bachlecner , Nanni, Madde’, Catellani, Busatta, Guidolin, Mascetti, Luppi, Moro, Macchi , con Zigoni , per l’occasione, seduto polemicamente impellicciato in panca.

Il Verona inizia alla grande , con una punizione ” bomba ” di Livio Luppi , che trafigge Superchi alla sua destra.

Nel secondo tempo , con l’ingresso dell’ ” oggetto misterioso” Walter Speggiorin , si scatena la Fiorentina con un goal su cannonata di Antognoni , raddoppiato da una autogol di Busatta , su tiro di Roggi. E poi arriva finalmente il suo momento , con lo stadio che esplode in un frastuono impressionante , contraddistinto dal ripetuto incitamento di tutto lo Stadio , a suo favore : ” ..Zigogol , Zigogol” , e questo perché il Mister si decide , finalmente, a forte richiesta , di far entrare l’osannato beniamino del popolo gialloblù , al secolo , Gianfranco Zigoni.

E così il campione di Oderzo, si spoglia della sua costosissima pelliccia , lancia per l’ aria il suo cappello verso i compagni , rimasti seduti basiti in panchina ad osservarlo , e fa il suo ingresso , che , sicuramente , da quel momento in avanti, movimenterà di un bel po’ , almeno a livello folcloristico, il finale della partita , senza però incidere sulla stessa , di quel tanto, da modificarne il risultato conclusivo .

Ed ora passiamo , finalmente, a raccontarVi , quella che si e’ rivelata anche quest’ anno un ‘ autentica battaglia , “la battaglia di Anghiari”, contro una squadra composta , come al solito , da tutti ..Baldacci .. giovani , nonché , oserei aggiungere, …Giovagnoli e pure ..Bruni .

All’ inizio grande equilibrio tra le due compagini , con loro che ci pressano a centrocampo con grande intensità , pronti a farci .. Guerri su ogni pallone , praticando un gioco , per la verità , poco ..Polito , e cioè frammentario e con tanti falli commessi , anche , da ..Angiolucci , per poi riproporsi e lanciare in contropiede le loro punte , sfruttando , soprattutto , sia i lanci lunghi del solito ..Bartolo , regista che fa solitamente da .. Cintoia tra difesa e attacco , sia avvalendosi delle invenzioni del “Mago” ..Zurli ,tentativi , che , però , si infrangono immancabilmente contro la nostra difesa , che e’ una invalicabile … Murras.

Anzi , vi dirò di più , nel corso della nostra prima ..Chiarelli azione da goal, siamo proprio noi ad andare per primi in rete , grazie soprattutto ad una grande discesa sulla fascia destra di Chiarelli , il quale dopo aver scartato un avversario , libera al centro ..Torrini , che fa ..scacco matto alla difesa avversaria , battendo implacabilmente il loro portiere , e cioè un ..Giovagnoli dell’ ’82.

A metà del primo tempo , una pericolosa incursione, nella nostra difesa , del loro numero undici , viene fermata dal nostro numero 5 , che in termini di esperienza la.. Sabia lunga davvero , e noi lo sappiamo ben bene, e che perciò entra ..Polito sulla palla , senza , cioè , in ..Quadroni fallosamente, le gambe dell’ avversario.

Il secondo tempo , invece , inizia con un episodio , che potrebbe cambiare il corso della partita a nostro favore.

Ciolli, appena entrato e lanciato a rete viene abbattuto a terra dal quel .. Baldaccio giovane che e’ il numero sei , che tra l’altro è pure .. Bruni , il quale , viene ammonito per la seconda volta e quindi sanzionato e mandato in anzitempo negli spogliatoi dal Direttore di gara , che , per nostra sorpresa positiva, non è un uomo , ma e’ una Dama…Bianchi , a tutti gli effetti.

Nonostante la ns superiorità numerica, purtuttavia , la partita permane ancora in perfetto equilibrio , con loro che si ripropongano ancor di più aggressivi a metà a campo e noi che non riusciamo a sfondare sulle fasce per impartire loro il colpo del definitivo KO.

A metà del secondo tempo, una svista arbitrale penalizza , incredibilmente , la ns squadra, allorquando , cioè , l’Arbitro Bianchi sorvola clamorosamente su di fallo di mano di un loro difensore all’ interno dell’ area di rigore dello stesso Baldaccio Bruni .

Su di un ‘ azione successiva, nostro malgrado, ecco l’episodio che cambia l’esito dell’incontro :
Lancio lungo proveniente dal loro centrocampo in direzione di Terzi , che molto abilmente, e quindi non di rin.. Terzi, entra in possesso di palla , dribbla il nostro difensore ed insacca alla destra di Compagnoni .

Peccato ! Ma non e’ finita , purtroppo , perché per noi , potrebbe andar ancora molto peggio.. !

Infatti sull’ ultima azione della partita , Bartolo su una punizione “bomba” da 30 metri , coglie l’incrocio dei pali , con la palla che rimbalza sulla linea di porta , sfiorando , così , il clamoroso 2 a 1 per loro.

Finisce 1 a 1 con il profondo rammarico che con la superiorità numerica a nostro vantaggio , si poteva gestire , forse, un po’ meglio il vantaggio inizialmente acquisito.

Vabbe’ , sarà per la prossima volta e quindi avanti tutta , in vista del big macht di Domenica prossima , che ci vedrà contrapposti contro la Rignanese del nostro ex Allenatore Fabio Guarducci .

Buona settimana g.

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