Tutto il calcio minuto più… minuto meno/ Porta Romana-Quarrata Olimpia vista da Giacomo Grazzini: “La storia di ‘Long John’ Chinaglia e…”

ImageFirenze, 15 marzo 2015 – Nuovo appuntamento con la rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento all’ultima partita di campionato:

Prima di avventurarmi nel mio usuale commento, rivolto naturalmente alla partita odierna , vorrei dapprima porre i riflettori ben puntati sulla sconfitta bruciante , anzi, per noi tifosi, assai ..Salah..ta, sofferta purtroppo dalla Fiorentina Lunedì sera , con un risultato finale veramente .. Neto e perentorio e cioè di 4 a 0 , contro una ..Lazio che giustamente ringrazia , ” ..Biglia e porta a casa ” . Felipe come una ..Pasqual , perché adesso se ne può ..Anderson con buone probabilità in .. Champion’s League.

D’altronde , mai come in questo caso , si può affermare , come la compagine Viola, sia stata letteralmente presa al ..Lazio, dai ns stessi avversari di turno e quindi resa impotente dalla spietata ..rapacità dimostrata sul campo e sotto rete, dagli stessi ..aquilotti bianco celesti , i quali , già dopo i trequarti della gara , quando ormai il risultato era già .. Klose sul 3 a 0 , avevano , i padroni di casa , dicevo , già definitivamente preso il volo , lasciandoci così, senza ..Parolo, nel loro ..Nido..olimpico , a contemplare, come ultima amara soddisfazione e sulle note arbitrali di un triplice fischio, gli inevitabili …Lotito..li di coda.

Ma non e’ certo la prima volta che la Fiorentina, pur disputando un eccellente campionato , si è ritrovata a fare i conti con la compagine Laziale :
Nel Marzo del 95 la squadra gigliata dell’allora bomber Batistuta e del fantasista Rui Costa, fu letteralmente castigata ed umiliata addirittura per 8 a 2 , con Boskic e Casiraghi “a farla da mattatori ” , scatenati , sotto rete.

Precedentemente, nel 76/77 , stagione che vide la società Toscana conquistare una onorevole terza piazza alle spalle dei più blasonati Juve e Toro, la squadra del Mister Carletto Mazzone, dicevo , rimediò contro la Lazio , un sonoro 4 a 1 , partita in cui anche il cielo , ad un certo punto, si tinse di …Viola ; ..Si però , peccato che il ..Viola, in quel .. Caso, non fosse riferito al colore della maglia della Fiorentina , bensì alla prestazione superba, e cioè sopra la righe , espressa dalla estrosa mezzala della compagine bianco celeste , che all’anagrafe, per l’appunto, faceva di nome , proprio, Ferdinando .. Viola.

Altro episodio rilevante , fu quello che accade alla grande Fiorentina , la quale , nella stagione 69/70 , ancora con lo scudetto ben appuntato sul petto , e sempre sul campo dell’Olimpico , rimedio’ una cocente , quanto inaspettata, sconfitta per 5 a 1.

Il fatto, però , molto importante , che accadde in quella stessa Domenica e che vorrei oltremodo evidenziare, fu che , quell’ incontro , coincise proprio con la realizzazione della prima doppietta della sua carriera , nella massima serie , da parte di un giovanissimo ” Long John ” Giorgio Chinaglia.
Giorgio Chinaglia già , proprio lui ! Quel ragazzo emigrato , che trascorse gran parte della sua adolescenza, in condizioni di assoluta povertà nel Galles, terra quella britannica, in cui, la “giovane promessa” di Carrara, inizio’ a tirare i suoi primi calci , dapprima giocando a rugby , sport che per noi italiani, però , si sa ,..O..Vale molto di meno , per poi passare finalmente al calcio , sport che , sempre per noi italiani , e’ certamente più “sferico” e quindi più divertente assai . Sui campi Gallesi, inizio’ pure a realizzare i suoi primi goals da vero protagonista, goals che lo fecero salire velocemente alle cronache dei fatti sportivi dell’epoca , segnali che non passarono certo inosservati, ma che lo misero subito in mostra, facendogli attirare le dovute attenzioni dei più importanti Clubs italiani . Dopo aver giocato , con un po’ di disappunto , pero’ , negli anni successivi , nelle serie minori italiane (in serie C con l’ Internapoli) , anche lui, finalmente fu preso al.. Lazio, e cioè acquistato dalla società capitolina , dove si mise subito in evidenza, fin da subito , realizzando nel campionato 69/70 la bellezza di 12 reti.

Continuando a parlare ancora del nostro personaggio, le cronache dell’epoca, riportarono che, a quel tempo , Giorgio Chinaglia conobbe a Napoli , e proprio sotto il .. Vesuvio, pure colei che sarebbe divenuta la donna della sua “prima” vita, e cioè una ragazza italo americana , che di nome faceva , per l’appunto , Connie ..Eruzione , la quale , fin dal suo primo incontro , lo fece sentire subito come un ..Vulcano di felicità, come fosse stato , lui stesso , travolto da uno ..Tzumami di dolcezza, una di quelle gioie , cioè , che ti fa cantare senza problemi ” ..Magma mia ” , e che ti … Lava via da ogni sorta di delusione e di stanchezza, che la vita spesso, inevitabilmente, ti pone.

Connie , diminutivo di Constance, era anche la sorella del grande giocatore di Hockey, Mike Eruzione e figlia di un alto ufficiale della NATO di stanza a Napoli . L’ incontro di Napoli tra Giorgio e Connie .. Eruzione fu talmente ..esplosivo e pirotecnico , che in quelle ore si temette molto per il..Vesuvio .
L’anno successivo nonostante i suoi 9 goal , La Lazio riuscì a retrocedere nella serie cadetta, dove però il “Long John”, si riscatto’ subito alla grande , contribuendo alla promozione immediata della sua squadra nella massima serie, dove , nella stagione seguente ed in quelle successive, il ” Bisonte Italiano” si mise in grande evidenza, arrivando perfino a conquistare , sia lo scudetto nel 73/74 , che il titolo di capocannoniere italiano, con un “bottino” personale di ben 24 reti.

Per questo grandissimo exploit, Chinaglia fu convocato, naturalmente, dal Mister Valcareggi per i mondiali di Germania in programma nel giugno 74 . Purtroppo , Chinaglia , con tutta la Nazionale , rimedio’ davvero una pessima figura , rimanendo esclusa la squadra azzurra, dalle successive fasi finali , grazie e soprattutto alla grave sconfitta rimediata con la sorprendente Polonia, quella per intendersi , composta da giocatori bravi ed anche un po’ …Lacchi , come Lato , Deyna , Gadocha ,Tomaszewski, Zmuda, Szarmach,…Tale sconfitta , dicevo, comporto’ purtroppo per i colori azzurri, l’ acquisizione di una peggiore differenza reti nella classifica finale , proprio nei riguardi della più modesta formazione Argentina ,che seppur rappresentata da giocatori del calibro di Ayala, , Yazalde e da un giovanissimo Mario Alberto Kempes, era da considerare , almeno sulla carta , molto meno forte rispetto ai nostri ” eroi”.

Da quell’evento in poi , ed in particolare dopo il successivo campionato (.. nel quale si distinse ancora , con un terzo posto e 14 reti al suo attivo ) , il Giorgione italiano, inizio’ purtroppo una parabola discendente, che lo porto’ velocemente a meditare di concludere, prematuramente, la sua gloriosa carriera da calciatore professionista in Italia , anche perché ormai , anche lui , si era già convinto ad accettare le pressanti lusinghe provenienti , addirittura, dal paese Natale della sua bella prima moglie Connie ..Eruzione e cioè gli USA: ..e così fu ! Decise , difatti, di seguire quest’ultimo richiamo,” fuggendo” , improvvisamente, dall’Italia nella primavera del 75/76, allorquando fu ingaggiato dalla squadra americana del Cosmos di NY , dove già militavano , da svariati anni , altri campioni stellari e vecchie glorie, come Pelé , Beckenbauer e Moore. Così facendo, però, rischio’ di far compromettere l’intera stagione alla sua squadra del cuore e cioè la Lazio, che a fine stagione, tuttavia, anche se , per il rotto della cuffia, si salvo’ dalla retrocessione , grazie soprattutto alle reti di una giovane e futura promessa del calcio italiano, un tal Bruno Giordano , e cioè colui il quale, sarebbe diventato , da li’ a breve, il suo vero erede naturale , il futuro bomber della stessa Lazio e pure del Napoli campione d’ Italia, nonché naturalmente della Nazionale italiana.

A tale “sgarbo ” Chinaglia cerco’ però di rimediare , qualche anno più tardi, diventando , tra lo stupore dei più e la felicità dei suoi tifosi, il nuovo Presidente della Lazio calcio, carica che però esercitò con scarso successo, ed avventura che si esaurì nell’arco di un brevissimo tempo.

Giorgio Chinaglia , detto anche ” il Bisonte Italiano ” o meglio il “Long John” per gli amici italiani ed americani, viene e verrà sempre ricordato, certamente , per la potenza terrificante delle sue punizioni , punizioni in grado di far rompere due falangi della mano, al povero portiere Belli del Milan ; viene e verrà ricordato , inoltre, perché non aveva, certamente, “peli sulla lingua” , e lo dimostrò , anche , quando ai Mondiali, ” mando’ a quel paese ” l’ esterrefatto Valcareggi , in occasione della sua sostituzione con Pietruzzo Anastasi.

Ma Giorgio Chinaglia viene e verrà per sempre ricordato , soprattutto, perché , rappresento’ e continua a rappresentare per tutti i tifosi laziali, la vera grande ed unica bandiera della Lazio , bandiera che, purtroppo, cesso’ di sventolare , per sempre, nel cielo bianco celeste della Florida, a Naples , nell’ Aprile 2012 , alla non troppo veneranda età di 65 anni.

E dopo questa “breve “narrazione , passiamo, senza indugi, finalmente ,ad analizzare la non facile partita odierna, vinta, oserei dire , piuttosto meritatamente dai nostri per 2 a 1 , gara vittoriosa , aggiungerei, quella di oggi , che è stata per noi molto importante e prestigiosa, perché si è trattato, addirittura, di dover superare indenni l’ ..Olimpiadi …Quarrata.

Infatti i ns avversari di oggi , nonostante l’ultimo posto occupato in classifica , si sono presentati all’appuntamento, tutt’altro che demotivati e statici , anzi al contrario sin dall’inizio delle ostilità, si son dimostrati subito molto aggressivi e soprattutto ..Mobili , … e sottolineo ..Mobili , quelli di .. Quarrata , naturalmente . Il Quarrata si e’ presentato in campo, schierando in difesa , gente solida e determinata , praticamente dei veri e propri O..Maccioni, che si sono ciascuno presi, con ..Carriello , tutto il carico della responsabilità , che tale impegno odierno richiedeva, in chiave salvezza naturalmente . A centrocampo hanno praticato , invece , un gioco .. Allegri , buttandosi a capo fitto , senza troppi ragionamenti, in questa Av..Venturi. In attacco, invece , al punto in cui sono .. Giuntoli , essi si ritrovano ad essere , a tutt’oggi, più affamati o meglio ..più ..famelici di risultati, rispetto all’inizio di campionato , quasi, si fossero trasformati tutti , in …lupi .. Marrani.

Dopo il fischio d’inizio , però si parte meglio noi , con una serie di scambi molto veloci , che mettono in serie difficoltà la retroguardia avversaria , azioni, dicevo, che si manifestano, ripetutamente, sino al minuto decimo , allorquando Ciolli con un colpo di testa si libera rocambolescamente del difensore , trovandosi , così , a tu per tu col portiere , che viene abilmente anticipato , appena la sfera tocca per terra , ed è rete.. ! Successivamente assistiamo ad una bellissima apertura di Chiarelli per Conti , che tira al volo a colpo sicuro con ottima coordinazione . Risultato: fuori di un niente !
In porta, intanto, il giovanissimo Compagnoni sostituisce molto bene l’infortunato Strambi , allorquando in occasione di un loro contropiede, esce benissimo sui piedi dell’attaccante avversario , salvando così il risultato.

Nel finale del primo tempo , ecco l’episodio che condizionerà fortemente il resto della gara. Conti , brucia in velocità il difensore trovandosi così a tu per tu con il portiere . Mentre , appunto, cerca di anticiparlo , viene trattenuto da tergo da un giocatore avversario, che lo stende: ..Rigore ineccepibile e conseguente espulsione . Calcio di Rigore ben eseguito dallo stesso Conti ed è goal!

E così alla fine del primo tempo , si può dire senz’altro che, finalmente, i .. Conti ricominciano a tornare, perché conduciamo, con merito , addirittura per 2 a 0 .

Nel secondo tempo , i nostri cercano di gestire , certamente, il vantaggio acquisito , ma senza rinunciare a sviluppare qualche azioni in velocità sulle corsie esterne . Da segnalare un altro ottimo intervento di Compagnoni , su tiro da fuori , scoccato dai ns avversari . Poi una buona combinazione , che porta Gori direttamente alla conclusione da una buona posizione , seppur un po’ defilata , che sfiora il loro palo di destra, peccato..! A metà del secondo entra Meucci , il quale si mette subito in evidenza con una bellissima conclusione da fuori area , tiro che colpisce, clamorosamente , la traversa . Nel finale , un passaggio errato , permette al Quarrata di sviluppare un pericoloso contropiede ,la cui dinamica porta ..Marrani, attaccante famelico come un .. Lupo , direttamente alla conclusione da fuori , con un tiro molto bello e completamente fuori della portata di Compagnoni , il quale , impotente , non può far altro che osservare la sfera insaccarsi direttamente all’incrocio dei pali : .. Chapeau ! Partita finita , tutti a casa.

Vittoria direi molto importante , anche in considerazione dei concomitanti risultati , per noi assai positivi, pervenutici dagli altri campi . Molto bene , secondo me , si è espressa l’organizzazione di gioco di tutta la difesa , compreso naturalmente il portiere . Molto positivo direi anche l’impatto che ha avuto l’ingresso di Meucci sulla partita nel corso del secondo tempo.

Credo che anche oggi abbiamo confermato di essere sulla buona strada , e quindi , perché no, avanti tutta , così! Forza Porta Romana.

Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInEmail this to someonePrint this page