Tutto il calcio minuto più… minuto meno/ Porta Romana-Aquila Montevarchi vista da Giacomo Grazzini: “Claudio Merlo e…”

ImageFirenze, 25 gennaio 2016 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita Porta Romana-Aquila Montevarchi:

Stadio comunale di Firenze, Fiorentina – Genoa, 7 maggio 1978. Siamo, ormai, giunti all’ ultima partita di una stagione , quella del campionato 77/78 , che ci ha riservato a noi tifosi Viola , solo amarezze e tribolazioni , con la nostra amata Fiorentina , invischiata, ancora, nei bassifondi della classifica ed in lotta, quindi , per non retrocedere .

Squadra , dunque , la nostra , che è impegnata , oggi , nell’ ultima prova di appello e cioè , nello scontro diretto per la salvezza , evento che ci vede di fronte, l’ agguerrito Genoa del Mr. Simoni , team , anch’esso , in grave difficoltà di classifica , ma , comunque, sempre rappresentato in attacco , da quel velenosissimo tridente , così schierato in campo :
..Al centro dell’ attacco del ” Grifone rossoblù ” , ecco il bomber Roberto Pruzzo , detto anche , ” O ‘rey di Crocefieschi” ;
..Sulla destra , l’ imprendibile ed imprevedibile Giuseppe Oscar Damiani , detto “Flipper” , che per l’ appunto in Italia si contende , ai vari Walter Alfredo Novellino, Franco Causio e Claudio Sala , l’ ..Oscar del miglior specialista in dribbling e controdribbling o di tutte quelle ” giochesse individuali ” in grado di far impazzire e quindi di mandare ” in bambola” , le intere difese avversarie ;
…Sulla fascia sinistra , invece , direttamente dalla costa ligure , eccolo lì , quel pizzico di ..Basilico genovese DOCG , che come ingrediente , di certo , non guasta mai , soprattutto se c’è da rendere ..Pesto, l’occhio sinistro o forse il destro , d’ ogni nemico di quel Genoa e del suo estro , che potrebbe rendere fatale ogni suo gesto.

Alla Viola, per l’occasione , però , servirebbe, almeno, un pareggio , per non subire l’ onta della retrocessione , ma solo a condizione , che l’ altra concorrente diretta , nella corsa per la salvezza , e cioè il Foggia del Mr. Puricelli , oggi pomeriggio , rimedi nel contempo, una sconfitta , anche di misura , al “Meazza” , contro l’ Inter , quella di Sandro Mazzola , di Carletto Muraro , di Alessandro Altobelli e di Lele Oriali.

Nell’ Inter, di quella stagione , giocava , per l’ appunto, anche Claudio Merlo , l’ ex giocatore e colonna della Fiorentina ye’ ye’ , quella della scudetto 68/69, per intendersi , il quale Merlo , alla fine del primo tempo , col risultato , ancora, inchiodato sull’ 1 a 1 , sceso giù negli spogliatoi , per l’ intervallo di rito , incomincio’ , assai deciso , come non mai, a caricare ed incitare a mille i suoi compagni nerazzurri “… Dai ragazzi, che questa partita dobbiamo vincerla per forza..! Fatelo per me. Non può la mia ex squadra , dove ho giocato per più di 10 anni , dove ho vinto e perso , gioito e sofferto , e conquistato pure uno scudetto , retrocedere così malamente , nell’anonimato della serie cadetta , senza che si possa almeno tentare di far qualcosa ..! ” .

Detto fatto.. ! L’ Inter , quella partita , alla fine, la vinse , per davvero, per 2 a 1 , con un goal di Scanziani ad un quarto d’ora dalla fine, contro quel malcapitato Foggia , ancora una volta vittima di quei giochi di salvezza , che si decidono ,spesso, all’ ultima giornata , grazie alla differenza reti , come era , del resto, già accaduto , a Fiorentina e Foggia, con epilogo gemello , nel campionato 70/71.

E così la Fiorentina , anche stavolta , si è salvata , come nel 70/71 per” il rotto della cuffia ” , grazie , certamente, alla differenza reti , al goal provvidenziale di Scanziani , arrivato nel finale , ma grazie , soprattutto, al cuore sempre vivo , pulsante e dipinto di un color Viola acceso , del suo ex fantasista Claudio Merlo , ancora troppo innamorato della sua Firenze e dei suoi colori , per far finta di niente , perché certe storie , come cantava qualcuno , “..durano in eterno e non finiscono , fanno dei giri immensi e poi ritornano..” .

Ma chi e’ stato, in realtà , Claudio Merlo , e cioè colui il quale, come ho già raccontato poc’anzi , all’ ultimo appuntamento del campionato, pur indossando una maglia diversa , grazie alla sua opera di convincimento verso i suoi nuovi compagni nerazzurri , fu capace di contribuire, in maniera così determinante , alla salvezza della sua ex squadra.. ?

Spostiamo , dunque , le lancette del tempo ad 11 anni prima , e cioè al 6 marzo 1966 , anno quello , giust’ appunto , coincidente col suo esordio in maglia Viola nella massima serie , allorquando, quel giorno , quel giovanissimo e davvero promettente romano di nascita , ma fiorentino d’adozione , impegnato a San Siro , contro il Milan del ” Golden Boy”Gianni Rivera , fu protagonista di una prova davvero eccellente , strabiliando gli occhi di tutta la platea dal palato fine , presente sugli spalti gremiti della ” Scala del Calcio ” , ovvero lo Stadio di San Siro , oggi Meazza .

Nel corso di tale disfida , quel giovane interno gigliato dal talento assicurato, dopo aver scartato ben tre avversari di fila , trafisse il portiere in uscita , realizzando, così , il secondo di una doppietta personale , che alla fine risultò essere davvero decisiva, per le sorti della gara stessa , perché permise alla nostra amata Fiorentina , di poter sconfigger il quotatissimo Milan per 2 a 1 .

Claudio Merlo , come ormai tutti ben sanno, ha costituito, poi , per tanti anni , insieme ai due compagni di squadra , Ciccio Esposito e Picchio De Sisti , il vertice alto di quel famoso ” triangolo d’ oro” , combinazione geometrica davvero formidabile, targata e scudettata 1968/69 , e cioè un’ ottima annata.

Il ” Secco ” , come lo chiamavano a quei tempi al Bar Marisa , per le sue gambe esili , proprio da.. Merlo Maschio , era un fantasista “zampettante” , dicevo, tutto “Fosforo” e ” piedi fini ” , capace di inventare e suggerire , l’ ultimo passaggio , quello cioè decisivo , a quel trio delle meraviglie , composto in attacco dai tre attaccanti super prolifici della Fiorentina , e cioè , Maraschi , Amarildo e Chiarugi, che , di certo, non si facevano pregare , più di tanto, quando poi si trattava di “buttarla dentro il sacco “.

Nel 73/74 , sotto la guida tecnica di Gigi Radice , Merlo , fu addirittura premiato come miglior giocatore dell’ anno , in virtù , in particolare , del suo girone di andata , giocato , da lui , davvero , in maniera sublime.

Merlo , a fine campionato della stagione 1968/69 , esordi’ anche in nazionale , contro il Messico, partita disputata nel corso di una tournée messicana , organizzata in preparazione ai campionati del mondo , che da lì ad un anno proprio nel Centro America , si sarebbero disputati .
Quella partita fini’ 1 a 1 , ed in ricordo di quell’ incontro , ecco che di seguito , Vi riporto la formazione della nazionale schierata in partenza da Mr. Valcareggi :
Albertosi, Anquilletti, Facchetti,Bertini, Burnich, Malatrasi, Prati , Merlo, Anastasi , De Sisti , Riva.

L’autore del goal del pareggio azzurro , quasi a tempo scaduto , porto’ la firma di un altro Ex Viola , e cioè Mario Bertini.

Claudio Merlo , con la maglia della Fiorentina , fu protagonista , anche, della vittoria di ben due Coppa Italia e cioè quella del 65/66 e quella del 1975 , trofeo quest’ultimo conquistato , nella famosa storica finale disputata e vinta all’ Olimpico di Roma , contro il Milan di Gianni Rivera e dell’ ex Luciano Chiarugi , per 3 a 2 .

A 30 anni suonati, fu poi ceduto , contro la sua stessa volontà, all’ Inter di Mazzola , per la rilevante cifra , per quell’ epoca, di 700 e rotti milioni , ma il suo cuore è , e rimarrà , per sempre, affezionato solo ad una ed una sola squadra, e cioè la sua Fiorentina ye’ ye’.

E sullo scia del racconto , teste’ narrato, di un’ altra mitica bandiera Viola , che così tante soddisfazioni ha regalato , alla meravigliosa Storia della nostra amata Fiorentina , passiamo adesso a raccontare la cronaca dell’incontro odierno , che ha visto , sullo Stadio nero arancio delle Due Strade , non un passerotto od un Merlo qualunque , ma un’ Aquila reale, minacciosamente svolazzare , in cerca della sua preda designata , preda che, però , oggi pomeriggio , non c’è mai stata , perché dinanzi a cotali pronostici , si è ribellata.

La disfida in programma alle Due Strade , inizia davvero scoppiettante, con il Montevarchi , che parte subito di .. Corsi , mettendo subito a .. Ferri e fuoco il nostro centrocampo nero arancio , che però reagisce molto bene , arginando la loro pressione e riproponendosi con azioni in contropiede , che si sviluppano per lo più , sulle fasce.

Al quindicesimo , ecco la prima grande occasione da goal , che capita sui piedi del Montevarchi , allorquando il loro centravanti , se ne .. Vangi via , liberandosi del controllo del suo diretto marcatore , e concludendo poi , con un tiro secco… ma Cecchi c’è!.

Al trentesimo , è il Porta Romana invece a portarsi in vantaggio, con il nostro capitan Conti , che da vero opportunista , sfrutta al meglio, un traversone arrivatogli dalla sinistra , insaccando da pochi metri , e rendendo così vano l’ intervento dell’ estremo difensore avversario , che come un .. Lampignano si getta invano , nel disperato tentativo di anticipare e vanificare l’ intervento del nostro bomber sotto rete .

Seppur colpiti così a freddo, sono proprio loro , però , a reagire allo svantaggio iniziale, .. Daveri uomini .. Raspanti , perché , pochi minuti dopo , e’ il nostro Torrini , a salvare sulla linea di porta , il nostro vantaggio iniziale , messo pericolosamente in discussione, da un insidiosissimo tiro cross calciato dal loro centravanti Vangi .

Tale iniziativa , purtroppo per noi , segnerà , da lì a pochi minuti , il preludio del pareggio rossoblù , che arrivera’ al 41 simo del primo tempo , allorquando Lacheheb , gira abilmente ed imparabilmente , al volo , un cross proveniente , direttamente, da calcio d’ angolo .

Nel secondo tempo, il copione non cambia , con loro , morsi dal ..Desiderio, di poter e voler penetrare le nostre retrovie , allo scopo di affondare il colpo decisivo e vincente del KO , ed i nostri, invece, che rispondono , in contropiede , colpo su colpo , senza però, che alcuna delle due contendenti, riesca veramente ad impensierire più di tanto i rispettivi ed opposti reparti difensivi .

Questo è almeno ciò che accade fino alla mezz’ora del secondo tempo , allorquando il nostro centrale Oliveri , di testa , da pochi passi , manca il bersaglio grosso , spedendo la palla, ahimè , appena di un palmo , sopra la traversa .

Infine , è ancora il bomber rossoblù Vangi , al 41 mo , ad avere la palla vincente del 2 a 1 , allorché , dopo essersi liberato , abilmente , nella nostra area di rigore , dei suoi diretti marcatori , lascia partire una conclusione forte ed angolata , sulla quale Cecchi si si esibisce in una parata davvero strepitosa .

Finisce , quindi, con un pareggio il difficile impegno che vedeva , oggi pomeriggio , il Porta Romana, opposto alle …Rapaci e bellicose , intenzioni dell’ ..Aquila Montevarchi .

Grande e convincente e’ stata quindi , la prova di carattere sfoderata dai nostri giocatori , i quali hanno caparbiamente e validamente tenuto testa per tutto l’ incontro , sia sotto l’aspetto tecnico che atletico , ai reiterati, ma alla fine ben poco incisivi , tentativi della compagine , nostra avversaria.

Tutto ciò , naturalmente , fa ben sperare per il proseguo del nostro campionato . E quindi, avanti così , forza Porta Romana !

Buona settimana g

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