Comunicato stampa C.S. Porta Romana

Con grande sorpresa abbiamo preso visione delle decisioni del Giudice Sportivo pubblicate sul Comunicato Ufficiale n. 43.

Il dispositivo – per la gravità delle sanzioni inflitte ai nostri tesserati, ma soprattutto per le motivazioni addotte – risulta del tutto disallineato con la nostra percezione di quanto accaduto domenica pomeriggio nel corso della partita contro le Badesse. Per quanto potuto osservato in presa diretta allo stadio, e per quanto rivisto successivamente nell’ampia sintesi video realizzata da TV Prato, ci saremmo aspettati una giornata di squalifica per tutti e tre i nostri giocatori espulsi (tutti per doppia ammonizione).

Rispettiamo, beninteso, le decisioni degli arbitri e dei Giudici Sportivi. E quando un nostro tesserato eccede nei suoi comportamenti, è giusto che sia opportunamente sanzionato. Ma le sanzioni devono essere sempre commisurate ai fatti e al contesto della partita.

Stupisce in particolare la lunga squalifica a tempo inflitta al calciatore Matteo Spinelli, che appare sproporzionata anche rispetto a sanzioni comminate recentemente nella stessa categoria per situazioni ben più plateali, con calciatori venuti a contatto fisicamente con il direttore di gara. Per quanto accaduto domenica non ci sentiamo di condannare Spinelli, rinnovandogli la nostra stima per l’impegno e la passione con cui insegue il sogno di ritornare nel calcio che conta. Avremo comunque la possibilità di far valere le ragioni della società e del calciatore in sede di ricorso.

I fatti di domenica seguono peraltro quelli di sabato pomeriggio, quando la nostra squadra Juniores d’élite impegnata contro la Sestese è stata costretta in 10 per quasi tutta la gara (come all’andata, evidentemente con loro non siamo fortunati). Il Giudice Sportivo ha decretato squalifiche e una multa di 180 euro per “contegno minaccioso ed offensivo”, che appare veramente difficile da comprendere.

Non è stato un week-end fortunato, diciamo così. Ma il Porta Romana non si piega, la nostra storia ci insegna che nelle difficoltà occorre serrare le fila per ripartire con ancora più slancio e motivazione verso i nostri obiettivi. Forza arancioneri! Avanti orange!

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