Firenze, 26 febbraio 2019 – Giovanni Calosi, attaccante classe 2001 arrivato a dicembre dal Prato, con le sue giocate e i suoi gol (5 nelle ultime 5 giornate) è uno dei protagonisti della “remuntada” arancionera. Le sue parole al sito ufficiale: «Come mi trovo a Porta Romana? Mi sono inserito subito nel gruppo, i compagni mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Ringrazio anche mister Calderini perché mi ha dato una mano a capire certe meccaniche di gioco. Finalmente stanno arrivando anche i risultati, quindi direi benissimo. Come strutture e attrezzature il Porta Romana non ha niente da invidiare a società professionistiche, anzi forse qua c’è anche qualcosa in più. Cinque gol in cinque partite? E’ un momento positivo per tutti, sono contento per come stanno andando le cose a livello personale e di squadra. Vogliamo salvarci direttamente, senza play-out, sono qua per dare il mio contributo. Cosa è successo dopo Foiano? All’allenamento del martedì ci siamo guardati in faccia, ci siamo resi conto che non c’era più tempo, che la scossa doveva arrivare subito altrimenti i play-out o forse peggio sarebbero stati un destino inevitabile. Ci serviva una vittoria per svegliarci, è arrivata e poi non ci siamo più fermati. Adesso però viene il difficile, ci sono ancora tanti punti in palio, è tutto ancora da giocare. Ma è già importante non dover più dipendere dagli altri, essere padroni del nostro destino. Vecchi? E’ un attaccante veramente bravo, si muove bene, c’è una buona intesa tra di noi. Il mio futuro? Sono di proprietà del Prato, vedremo a fine anno, per il momento sono concentrato solo sul presente. Sogno? Ho iniziato nei Pulcini del Certaldo, ho fatto quasi tutte le giovanili a Prato, sogno di potermi ritagliare uno spazio nel calcio. Un giocatore a cui mi ispiro? Non c’è un giocatore in particolare. Per chi tifo? Per la Juventus…»