Da “Bibe” alle Due Strade, parte seconda. I nostri valori: entusiasmo, passione, tradizione e senso di appartenenza

Firenze, 6 luglio 2014 – A conclusione della festa per i 50 anni del C.S. Porta Romana, le considerazioni di un’autorevole voce all’interno della società arancionera.

I top 11 e la presentazione. «Con la serata di domenica 29 giugno, abbinando la presentazione della nuova squadra alla proclamazione del Top 11 abbiamo voluto ribadire i valori alla base della nostra associazione sportiva: entusiasmo, passione, tradizione e senso di appartenenza. Attraverso il sondaggio lanciato sul nostro sito abbiamo selezionato prima i 25 e poi gli 11 più votati. Praticamente tutti i 25 hanno accettato il nostro invito, arrivando anche da fuori regione, insieme alla propria famiglia. Abbiamo toccato con mano il piacere di ritrovarsi, il senso di una grande comunità. Non è buonismo, è il fondamento del nostro progetto. Non è un caso che il presidente della società sia uno dei soci fondatori, e che il consiglio sia formato principalmente da ex-giocatori, di generazioni diverse».

Le attività si ampliano, investimenti per migliorare le strutture. «Le nostre attività si stanno ampliando, dalla prima squadra al settore giovanile fino alla scuola calcio. A questo proposito iscriveremo ai prossimi campionati squadre del 2003, del 2004 e del 2005. Abbiamo rafforzato la collaborazione con la Cattolica Virtus, per un interscambio di giocatori e strutture. Con la comunità di San Michele c’è un’affinità di valori, siamo molto orgogliosi di questo accordo. Contemporaneamente stiamo investendo anche sul miglioramento delle strutture, dopo aver restituito alla collettività l’area dove abbiamo organizzato la festa, a breve partiranno i lavori per la ristrutturazione degli spogliatoi, come da impegni assunti in occasione del bando di gara. Avremo spazi maggiori, con un nuovo arredo. Saremo pronti per l’inizio della nuova stagione sportiva».

Il calcio è un gioco. «La società sta crescendo, ma senza snaturare i nostri valori. Abbiamo voluto collegare il Top 11 alla presentazione della nuova squadra per mostrare ai nuovi ragazzi cos’è il Porta Romana. Si veste la maglia arancionera, si fa parte e si collabora con la società per il gusto di farlo, per il piacere di stare su un campo di calcio. Quando si vince ci si diverte sempre di più, ma non dobbiamo dimenticare che il calcio è un gioco, non un’azienda. In fondo si vince o si perde per una scivolata fatta o non fatta, a determinare un risultato sono le motivazioni, il cuore, ancora prima delle tattiche e dei sistemi di gioco. Ringraziamo l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci per le belle parole spese nel suo intervento durante la presentazione. E’ vero, l’associazionismo sportivo svolge anche un’importante funzione sociale. Penso che dall’esperienza di tante realtà dilettantistiche si possa ripartire per rilanciare il calcio e lo sport italiano su nuove e più solide basi, con la politica dei piccoli passi».

La festa. «Il bilancio della festa è sicuramente positivo. Questa esperienza ci incoraggia a pensare anche a qualcosa di più continuativo durante l’anno. Vorremmo prima o poi creare uno spazio di aggregazione dove ritrovarci tutti i giorni. Sicuramente ripeteremo la festa l’estate prossima. Ringrazio sentitamente i dirigenti che hanno creduto in questa iniziativa ed i tanti volontari impegnati ogni sera nei vari stand. E’ grazie alla loro disponibilità che abbiamo potuto prorogare la durata della festa, considerate le tante presenze registrate nelle prime due settimane».

Il tesseramento soci. «In occasione della festa abbiamo iniziato la campagna di tesseramento per la stagione 2014/15. Diverse persone hanno già dato la loro adesione e soprattutto la disponibilità a collaborare. Per noi questo è molto importante, al di là del sostegno economico all’associazione il tesseramento dei soci è per noi un momento in cui ribadire il senso di appartenenza e di condivisione dei nostri valori».


Da “Bibe” alle Due Strade, parte prima

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