L’articolo di oggi sul Corriere Fiorentino: «Porta Romana, l’Eccellenza dei secondi»

Firenze, 9 aprile 2014 – Segnaliamo l’articolo a firma di Filippo Baffa pubblicato oggi sul Corriere Fiorentino:

Una piacevole abitudine. Restare nell’Eccellenza del calcio toscano era l’obiettivo del Porta Romana, che al secondo anno nel massimo campionato di calcio a livello regionale si è confermata. Chiudendo come nella stagione d’esordio il torneo a quota 40 punti, quella classica richiamata per indicare la salvezza in tutte le categorie del mondo pallonaro.
«Rimaniamo la seconda squadra di Firenze», dice con orgoglio il presidente Giorgio Borchi, che fondò la società dell’Oltrarno cinquant’anni fa (1964), anzi qualcuno in più quando ancora si chiamava Sant’Ilario e giocava sul campo di quella parrocchia, prima della costruzione del «Bibe» e del cambio di nome. Lì sono cresciuti gli attuali dirigenti: Alessandro Gazzareni, Giacomo Grazzini, Alfonso De Lauri e Luca Gemin, poi Claudio Terrazzi, Francesco Tommasello e Marco Mordini. Due, tre generazioni di ex giocatori, e amici, che hanno preso in mano le sorti del club cambiandone la storia. «Si perdeva da calciatori, si cerca di vincere da dirigenti», scherza Gazzareni, uno della prima ora, affettuosamente chiamato «capitano preistorico» avendo vestito la maglia arancionera dal ’72 alla fine degli anni Novanta. Quando appunto la massima aspirazione della squadra era arrivare in Seconda Categoria. Nel 2004 era ancora in Terza, prima dell’inizio della scalata. «Ora l’obiettivo è consolidarci e pian piano ricostruire il settore giovanile».
Tre anni fa è rinata la Juniores che è prima nel torneo provinciale e spera di passare a quello regionale, la scorsa stagione sono ripartiti gli Allievi, dalla prossima i Giovanissimi. E la scuola calcio affidata un paio di mesi fa all’ex viola Claudio Piccinetti è il segnale di come si voglia prendere un indirizzo ben preciso. Ma già la prima squadra punta abbondantemente sui giovani, avendo schierato formazioni con un’età media di 23 anni e mezzo, al sesto posto tra le più «verdi» nell’ambito delle 32 società di Eccellenza toscana. Un impiego esasperato però anche dai tantissimi infortuni. «Forse avremmo potuto fare anche qualcosa in più», racconta infatti mister Fabio Guarducci, il tecnico della scorsa stagione richiamato dopo 8 partite quest’anno per risollevare una squadra partita male. «E a 4-5 gare dalla fine eravamo a un passo dal sogno di poterci giocare i play-off», spiega l’allenatore. Il margine sui play-out è rimasto di 3 punti, 37 sono infatti quelli raccolti dal Sangimignano che si giocherà la salvezza col Chiusi per evitare di raggiungere in Promozione le retrocesse Calenzano ed Albinia. Ma ne sarebbero bastati pochi in più per disputarsi l’accesso alla serie D. «Sarebbe stata un’impresa ma siamo stati penalizzati da una catena incredibile di assenze — racconta Guarducci — basti pensare che abbiamo perso a dicembre un giocatore come Ciolli dal quale ci aspettavamo tantissimo in termini di gol».
Quelli ci ha pensato a farli Gianluca Conti, attaccante 27enne: è lui il grande protagonista del Porta Romana 2013/2014, dopo il difficile campionato scorso quest’anno ha sfiorato il titolo di capocannoniere. Arrivando a quota 103 reti con la maglia arancionera. Un simbolo della crescita esponenziale di questo piccolo club dell’Oltrarno. «Siamo arrivati a livelli impensabili — ammette il presidente Borchi — e abbiamo un impianto meraviglioso».
La gestione dello stadio delle «Due Strade», oltretutto dopo il completo restyling voluto dalla Figc che ne ha fatto il centro di formazione federale nell’ambito dei dilettanti, è infatti un altro fiore all’occhiello. «Cerchiamo di fare attività sul territorio, e per il quartiere — spiega Alessandro Gazzareni — la settimana scorsa per la finale nazionale di Coppia Italia d’Eccellenza sono arrivate migliaia di persone, domenica prossima invece abbiamo Fiorentina-Napoli del campionato Primavera: è un impegno organizzativo notevole ma che ci da grandi soddisfazioni». L’avventura continua.

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