Firenze, 22 maggio 2018 – Alessio Gelli, 50 anni, è il nuovo allenatore del Porta Romana. Da calciatore è stato compagno di squadra di Lorenzo Taiti a Incisa e ha militato nell’Antella allenato da Maurizio Sarri. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha allenato la prima squadra di La Villa, Grevigiana, Luco del Mugello, Audace Legnaia, Rondinella («L’anno di Riganò») e Firenze Ovest. E’ stato fermo per due anni per motivi di lavoro, quindi nella stagione 2014/15 è passato alla categoria Juniores Regionali allenando il Lanciotto Campi. Approda quindi al Porta Romana, ottenendo un terzo posto nel campionato Juniores Regionali 2015/16 (piazzamento che vale l’accesso al nuovo girone d’élite istituto dal C.R.T.; nello stesso anno gli arancioneri raggiungono le semifinali della coppa regionale), un quarto e un settimo posto nel campionato Juniores Regionali d’élite. Dalla stagione 2018/19 allenerà la Prima Squadra.
«Dopo un bel triennio con la Juniores del Porta Romana – commenta mister Gelli – avevo voglia di tornare ad allenare i grandi, ringrazio la società che mi permetterà di farlo in un campionato importante, in una realtà all’avanguardia per impianto di gioco, organizzazione e strumentazione. Non siamo professionisti, ma siamo molto professionali. In questi anni al Porta Romana ho iniziato a capire lo spirito che anima questa società, vogliamo fare un calcio con dei valori importanti, dove senso di appartenenza e spirito di aggregazione rivestono un’importanza primaria. La nuova rosa? Stiamo lavorando con Taiti e Chiarelli. I primi punti fermi sono Santini, Gori, Morandi e Vecchi, uomini che incarnano lo spirito dei giocatori che vogliamo. Alessandro ha fatto molto bene il primo anno, quest’anno è stato più discontinuo, ha pagato anche una serie di infortuni. E’ un ragazzo che ha bisogno di sentire la fiducia, per me è un attaccante di grande qualità, perfetto per il gioco che ho in mente. Squadra ringiovanita? Nella Juniores ci sono ragazzi già pronti, penso ai vari Mazzini, Centrone, Niscola, Cirri e altri. Li valuteremo durante la preparazione, 2-3 di loro resteranno con noi. Obiettivo? E’ presto per parlarne, certo sarà difficile ripetere l’ultima annata. Quando si riparte con i giovani ci vuole un po’ più di pazienza, noi cercheremo di fare un giusto mix tra esperienza e gioventù, vorrei una squadra sbarazzina, frizzante. La scelta di Massai per la Juniores? Le sue squadre hanno sempre fatto un bel calcio, ritengo che sia stata un’ottima scelta, può nascere una collaborazione positiva…»