Sabato alle ore 15:30 la cerimonia di intitolazione di via Stefano Borgonovo e Largo Armando Segato

Firenze, 6 aprile 2016 – Si è svolta stamattina la conferenza stampa di presentazione della cerimonia di intitolazione di via Stefano Borgonovo e Largo Armando Segato nei pressi dello stadio delle Due Strade, in programma sabato 9 aprile alle ore 15:30. Sono intervenuti Chantal Borgonovo, Cristiana Segato e l’Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci:

Chantal Borgonovo: «Le due strade saranno intitolate a Stefano ed Armando Segato che purtroppo hanno avuto lo stesso destino: campioni viola colpiti dalla SLA. Il rapporto con Firenze? Stefano è amatissimo dai fiorentini, probabilmente questa città è nel nostro destino e noi ci siamo legati, anche per il ruolo che ha iniziato a ricoprire Alessandra (Vice Presidente Lega Pro, ndr). Chissà che non torni a vivere qui un giorno. Una strada vicino allo stadio? Assolutamente non c’era posto migliore, mi dicono sia una parte nuova della città con molte iniziative rivolte ai giovani. Ho conosciuto Guardiola e mi ha fatto piacere perché la penultima mail prima di morire Stefano l’ha scambiata con lui. Mantenevano una corrispondenza fitta. Si è reso disponibile per tutto, lui ci aveva detto che i suoi figli dovevano imparare l’italiano per leggere il libro di Stefano. Sabato non so che emozione avrò, io amo Firenze e qui ho passato anni fra i più belli. Sapere che c’è un pezzetto di questa città per sempre con me sarà bellissimo».

Cristiana Segato: «Armando è morto tanti anni fa e non era così conosciuta questa malattia. È una consolazione per noi che non ce lo abbiamo più: siamo veramente grati ad Andrea Vannucci e a tutti quelli che ci stanno vicino…»

Andrea Vannucci: «Tenevamo ad intitolare queste due strade a due grandissimi giocatori che hanno fatto la storia della Fiorentina e che sono stati colpiti da una terribile malattia resa pubblica. Penso sia un’operazione che guarda al futuro dei nostri giovani: la toponomastica serve anche a questo. Solitamente si cerca di non toccare strade dove ci sono numeri civici di abitazioni o commerciali. Intorno al Franchi l’area è piuttosto satura mentre intorno al Bozzi era possibile intervenire».

Fonte: Fiorentina.it

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