Tutto il calcio minuto più… minuto meno/ Porta Romana-Sestese vista da Giacomo Grazzini: “Italo Florio e…”

ImageFirenze, 7 febbraio 2016 – Nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica curata da Giacomo Grazzini: “Tutto il calcio minuto più… minuto meno. Il calcio ai tempi di Comunardo Niccolai”. Ecco il commento alla partita Porta Romana-Sestese:

Che fine ha fatto Florio..? Non e’ certamente questo, il Titolo di un romanzo ottocentesco , scritto con .. Malavoglia , ed ambientato nella antiche terre borboniche di Sicilia .
Questa è invece una domanda senza risposta , che mi son sempre chiesto , da quando il piccolo e promettente diciannovenne attaccante della Fiorentina, che tanto bene fece nella stagione 71/72 , in sostituzione di un Chiarugi infortunato , d’ improvviso scomparve dal circuito della Serie A , per scendere nella categoria cadetta , ceduto al Bari in serie B , per non fare mai più ritorno nella massima serie , anche se poi nelle terre di Puglia , su di un campo di gioco che pareva liscio come un .. Tavoliere , le sue belle soddisfazioni da calciatore, se le tolse eccome , diventando in pratica una specie di ” idolo locale” , un “Calimero Meroni” fatto su misura , per mandare in visibilio , con le sue prodezze , tutta la curva biancorossa .
A tal proposito , si narra che in una partita con l’ Arezzo , Florio , preso particolarmente di mira dalle ” cortesie ” della squadra avversaria, per reazione , dopo aver scartato nella stessa azione, ripetutamente per 5 o 6 volte il suo diretto marcatore , si mise per qualche secondo a sedere sul pallone , scatenando l’ entusiasmo e l’ ilarità dei suoi supporters e moltiplicando la rabbia agonistica in seno dei suoi stessi avversari .
Eppure , ritornando al punto iniziale , Italo Florio , di professione attaccante in miniatura o forse meglio ” ala sinistra in versione tascabile ” , in quelle cinque partite , nelle quali fu chiamato dal ” Barone svedese” Liedholm ad indossare la maglia Viola , non demerito’ affatto , anzi delizio’ tutta la platea e la tifoseria della Fiorentina , che subito lo prese a ben volere , perché , come “Davide contro Golia ” con i suoi dribbling , il suo dinamismo e le sue giocate davvero eccelse , metteva ripetutamente in difficoltà le prestanti difese avversarie , che contro di lui sembravano giganti infastiditi , come Golia , dal suo talento genuino , fatto soltanto di ..fionda e ..pietre .
Per di più , lassù davanti , quel piccoletto, creava ripetutamente, spazi e opportunità preziose , anche per il suo compagno di reparto, e cioè il numero nove , Sergio Clerici , che per le sue doti da ” pistolero ” da area di rigore , veniva , non a caso, chiamato ” il gringo” .
Florio , tanto per cominciare , esordì al San Paolo il 30 gennaio 1972 in un Napoli – Fiorentina , che fini’ con un risultato a reti bianche .
La Domenica successiva, eccolo ancora impegnato , questa volta in casa , nientemeno che , contro la corazzata rossonera del Milan del “Golden Boy ” Gianni Rivera .
Fu una Domenica davvero speciale per Florio e compagni , quella del 6 febbraio 1972 , dove tutta la squadra Viola , contro la forte compagine milanese , sfoderò una prestazione davvero sensazionale , con Nevio Scala , in primis, che da buon ex milanista in stato di grazia , nel corso della gara , oltre che a togliersi le dovute soddisfazioni del caso, come si suol dire, ” si levò anche qualche sassolino dalle scarpe.. ” .
Eppoi in attacco c’era il “gringo” Clerici , che da buon “pistolero” italo brasiliano, risultò esser , per tutto l’ incontro , grazie anche all’ assistenza di Florio , una autentica spina nel fianco nella difesa avversaria , realizzando all’ inizio del secondo tempo , quel gran goal che valse per la squadra gigliata il vantaggio iniziale , goal che fu poi bissato , grazie invece ad un’ autorete dell’ indimenticato stopper e bandiera rossonera , Angelo Anquilletti , la quale segnatura , decreto’ , infine , la vittoria finale della Fiorentina sullo stesso Milan , con il più classico dei risultati e cioè 2 a 0 , frutto , di una prova , davvero convincente della nostra squadra del cuore .
Insomma , Florio e Clerici , in quella gara di campionato , contro il Milan , ed anche negli altri incontri successivi , che giocarono assieme , composero una coppia ..Italo – Florio- Brasiliana davvero ben assortita , con il primo che come una “zanzara” , pungeva ed infastidiva in continuazione la difesa avversaria , mentre il secondo , che come un ” Gringo ” implacabile dalla “pistola facile ” e dalla mira infallibile , nei suoi duelli contro le difese avversarie , impallinava con cartucce a raffica chiunque osasse contrastarlo .
Nel ricordo di quel 6 febbraio davvero esaltante , ecco le formazioni delle due squadre , che si contesero frapposte l’ una contro l’ altra al Franchi la posta in palio .
La Fiorentina agli ordini del ” Barone” e cioè Mr Niels Liedholm schierava questi uomini :
Superchi, Galdiolo , Longoni , Scala N. , Brizi , Orlandini , Esposito S.
D’Alessi , Clerici , De Sisti , Florio .
Il Milan , agli ordini del ” Paron” Nereo Rocco , rispondeva con :
Cudicini, Sabadini , Zignoli , Anquilletti , Schnellhinger , Biasiolo , Sogliano, Benetti, Bigon , Rivera , Villa S.
Un’ altra partita che rese Florio assoluto protagonista delle cronache sportive di quell’ epoca , fu quella disputata appena due Domeniche dopo , sempre in casa nostra , ma questa volta contro l’ Atalanta Bergamasca di Corsini , partita che la Fiorentina si aggiudicò grazie ad una doppietta del solito Sergio Clerici , ancora una volta ben assistito e servito da quella piccola grande ala veloce ed imprevedibile , per le difese avversarie , che corrispondeva al nome di Italo Florio .
Quel giorno la Fiorentina schierava questa formazione :
Superchi , Galdiolo , Longoni , Scala , Brizi , Orlandini , Esposito, Campagna, Clerici , De Sisti, Florio.
L’ Atalanta , invece, rispondeva alla sfida in programma , con :
Pianta, Maggioni , Divina , Savoia , Vavassori, Leoncini , Leonardi, Bianchi, Magistrelli , Moro , Pirola .
Dopo quelle volte con indosso la maglia Viola , ci sono voluti, circa , altre due anni per rivedere Florio giocare nuovamente nel nostro Stadio , anche se stavolta , come avversario , e cioè indossando la maglia biancorossa del Bari , squadra quel giorno impegnata a disputare un incontro valido per il turno eliminatorio di Coppa Italia .
Quel giorno , inoltre , allo stadio Comunale di Firenze , il Bari riuscì a fermare la Viola sul punteggio di 2 a 2 , con la Fiorentina che andò in rete , prima con Merlo e poi con De Sisti , mentre i ” galletti ” pugliesi , per tutto l’ incontro , diedero spettacolo , sia con l’ ex Viola Florio che con il futuro attaccante della Fiorentina , Casarsa , pareggiando così le sorti dell’ incontro con una doppietta dell’ex centrocampista milanista , Scarrone.
Tornando ai giorni nostri ed ai fatti miei ,
qualche anno fa , entrando in un negozio di abbigliamento a Firenze , dopo un po’ che col titolare dell’ esercizio si discorreva circa l’ articolo più adatto ai miei gusti ed alla mia taglia , come spesso succede , la discussione scivolo’ inevitabilmente sulle faccende legate più propriamente al mondo del pallone.
Solo allora scoprì chi , in realtà , avevo di fronte e cioè proprio lui, Italo Florio , che gentilmente e pazientemente mi diede le risposte che volevo, su tutti quei dubbi , posti oggi come premessa di questa mia storia.
E dal mistero che ha contrassegnato per anni , la vicenda sportiva di Italo Florio, passiamo a raccontarVi , adesso, invece la Vittoria convincente senza se e senza ma , con cui il Porta Romana si è finalmente imposto per 2 reti a 0 sulla Sestese , partita fondamentale per gli arancioneri perché vinta contro una diretta concorrente per la lotta per la salvezza finale .
Ore 15 pronti via :
La partita inizia un po’ in sordina , con le squadre che , nel primo quarto d’ ora , si studiano ben bene , fronteggiandosi vicendevolmente a centrocampo, senza colpo ferire , e cioè senza quindi poter mai affondare la prima stoccata vincente .
Questo accade almeno fino al minuto 17 , allorquando Santini su di una punizione distante 25 metri dalla porta avversaria lato Due Strade , fa partire un missile terra aria , che si infila propria alla sinistra in basso del portiere Sestese , con gli ospiti che rimangono per un po’ basiti e quindi un po’ ..Strambi , di fronte ad una simile potente e precisa conclusione da fuori .
Al 25simo ancora una “Bomba” su punizione, calciata da Santini , che impegna severamente il portiere Strambi , che questa volta risponde da campione , con una parata in tuffo davvero straordinaria , che sventa così la palla del raddoppio .
Al 30 simo e’ invece Bianchi , che si esibisce in un tiro dal limite dell’area grande , tiro che però sorvola di poco la traversa .
Al 32 simo su di un cross proveniente dalla sinistra , Bianchi a botta sicura calcia in rete da soli 3 metri dalla porta , esaltando le doti atletiche del numero uno sestese Strambi , che d’ istinto devia in corner.
Al 33mo i ns avversari rimangono in 10 , a causa della doppia ammonizione rimediata dal loro numero 4 , Montagnolo .
Al 35mo Chiarelli si libera bene in area da rigore , ma poi conclude fuori di poco a fil di palo .
Al 44mo sono loro che si rendono pericolosi con una punizione del numero 10 , Bettazzi , che da fuori area colpisce direttamente la traversa .
Nel secondo tempo , all’ inizio , nel primo quarto d’ora , come nel primo tempo , non si registrano grandi occasioni da ambo le parti .
Fino ad arrivare al 20esimo , allorquando viene annullato un goal , secondo me invece regolare a Ciolli , che batte in rete a seguito di una respinta corta del portiere .
Al 22esimo un’ azione in percussione di Ciolli , mette ancora in seria difficoltà la difesa avversaria , la quale nulla può , invece, sulla successiva conclusione al volo di Chiarelli , che batte Strambi per la seconda volta , portando così il Porta Romana sul punteggio definitivo di 2 a 0 .
Insomma , oggi, davvero una prova vincente e convincente è stata quella fornita dai nostri, che ci dimostra, ancora una volta, a tutti , che quando noi giochiamo con serenità e passione ,
diventiamo una squadra discreta per davvero , composta cioè da un nucleo di giocatori che può dare senz’altro il filo da torcere a chiunque lanci loro il guanto della sfida .
Bene , quindi, avanti così , con grande Umiltà , applicazione e convinzione mi raccomando!
Buona settimana G

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